POMODORO Arnaldo
Arnaldo Pomodoro (Morciano di Romagna, 23 giugno 1926 – Milano, 22 giugno 2025) è stato uno scultore e orafo italiano; era il fratello maggiore di Giò, anch’egli scultore.
Nato nel Montefeltro, ha vissuto l’infanzia e la formazione presso Pesaro. Dal 1954 ha vissuto e lavorato a Milano accanto alla Darsena di Porta Ticinese.
Le sue opere degli anni Cinquanta sono altorilievi dove emerge una singolarissima “scrittura” inedita nella scultura, che viene interpretata variamente dai maggiori critici.
Nei primi anni Sessanta affronta la tridimensionalità e sviluppa la ricerca sulle forme della geometria solida: sfere, dischi, piramidi, coni, colonne, cubi – in lucido bronzo – sono squarciati, corrosi, scavati nel loro intimo, con l’intento di romperne la perfezione e scoprire il mistero che vi è racchiuso.
La contrapposizione formale tra la levigata perfezione della forma geometrica e la caotica complessità dell’interno sarà d’ora in poi una costante nella produzione di Pomodoro.
Nel 1966 gli viene commissionata una sfera di tre metri e mezzo di diametro per l’Expo di Montreal, ora a Roma di fronte alla Farnesina: è il passaggio alla grande dimensione.
Questa è la prima delle numerose opere dell’artista che hanno trovato collocazione in spazi pubblici di grande suggestione ed importanza simbolica: nelle piazze di molte città (Milano, Copenaghen, Brisbane, Los Angeles, Darmstadt), di fronte al Trinity College dell’Università di Dublino, al Mills College in California, nel Cortile della Pigna dei Musei Vaticani, di fronte alle Nazioni Unite a New York, nella sede parigina dell’Unesco, nei parchi sculturali della Pepsi Cola a Purchase e dello Storm King Art Center a Mountainville, poco distanti da New York City.
Memorabili mostre antologiche lo hanno consacrato artista tra i più significativi del panorama contemporaneo.
Numerose esposizioni itineranti si sono susseguite in Europa, Stati Uniti, Australia e Giappone.
Si è dedicato alla scenografia sin dall’inizio della sua attività e ha realizzato ‘‘macchine spettacolari’’ per numerosi lavori teatrali, dalla tragedia greca al melodramma, dal teatro contemporaneo alla musica.
Ha insegnato nei dipartimenti d’arte delle università americane: Stanford University, University of California a Berkeley, Mills College.
Ha ricevuto molti premi ed importanti riconoscimenti: i Premi di Scultura alle Biennali di São Paulo (1963) e Venezia (1964); il Praemium Imperiale per la Scultura 1990 della Japan Art Association e il Lifetime Achievement in Contemporary Sculpture Award dell’ International Sculpture Center di San Francisco (2008). Nel 1992 il Trinity College dell’Università di Dublino gli ha conferito la Laurea honoris causa in Lettere e nel 2001 l’Università di Ancona quella in Ingegneria edile-architettura.
Anche nella nostra regione, possiamo ammirare alcune sue opere, ad esempio la “Fonte dinamica” presso la sede SMAT di Torino o il grande “Arco” presso la Rotonda Antonelliana di Castellamonte.
Altre opere del Pomodoro si trovano presso musei o gallerie.