BOSCO san Giovanni
Il legame tra Don Bosco (Castelnuovo d’Asti 1815 – Torino 1888) ed il Piemonte è duplice: la sua terra natale, Castelnuovo Don Bosco (AT), conserva la casa natale ed un Santuario sul Colle Don Bosco; a Torino, nel quartiere Valdocco, edificò il nucleo dell’Oratorio e delle opere: il complesso della Via Maria Ausiliatrice 32 comprende oggi la Basilica, la Scuola Media Valdocco, il CNOS‑FAP e il Museo Casa Don Bosco.
La famosa Tettoia Pinardi, originario rifugio del 1846, si trova ancora nel rione, adiacente alla basilica ed al centro degli spazi salesiani. Oltre a Torino, Castelnuovo Don Bosco (distante circa 20 km da Torino) custodisce la casa natale di Giovanni Bosco a Morialdo – trasformata in museo – e la basilica sul colle dedicata al santo.
Il valore sociale della figura di Don Bosco si riflette nella sua instancabile opera educativa e nell’impegno per l’inclusione dei giovani più fragili, in un’epoca segnata da forti disuguaglianze sociali. La sua visione pedagogica, basata sulla prevenzione, sulla fiducia e sul rispetto della persona, ha segnato profondamente la storia dell’educazione popolare e continua ancora oggi a ispirare progetti formativi in tutto il mondo.
Visitare i luoghi a lui legati in Piemonte significa non solo ripercorrere la biografia di un grande protagonista del XIX secolo, ma anche confrontarsi con i temi della giustizia sociale, dell’istruzione accessibile e della cittadinanza attiva. In questo senso, il territorio piemontese non è solo sfondo geografico, ma parte integrante del messaggio educativo e spirituale di Don Bosco.