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GRIBAUDI Piero

Piero Gribaudi (Cambiano 1874 – Torino 1950) è stato una figura di rilievo nella cultura torinese e piemontese della prima metà del Novecento, grazie al suo doppio impegno di studioso di geografia economica e di editore attento alla dimensione spirituale e territoriale della regione.
La sua lunga attività accademica – oltre quarant’anni come docente di Geografia economica presso l’Università di Torino – testimonia il suo contributo alla costruzione di una geografia applicata alla realtà economico-sociale, capace di leggere e interpretare le trasformazioni urbane e produttive del Piemonte in una fase di grande fermento industriale.
Gribaudi fu tra i primi a sottolineare l’importanza di osservare le dinamiche del territorio non solo dal punto di vista fisico o descrittivo, ma anche nelle loro implicazioni economiche, culturali e civili. Ma l’impatto culturale di Piero Gribaudi va oltre la dimensione accademica.
Con la fondazione della casa editrice che porta il suo nome, Piero Gribaudi Editore, attiva nel centro di Torino, diede voce ad una vasta produzione editoriale incentrata su tematiche religiose, spirituali, pedagogiche e locali, contribuendo così alla diffusione di una cultura radicata nel contesto piemontese ed allo stesso tempo aperta a una visione etica e formativa della società. L’opera editoriale si colloca pienamente nella rete culturale ed intellettuale del Piemonte novecentesco, in dialogo con le istanze educative, morali e identitarie del tempo. Gribaudi rappresenta dunque una figura emblematica di geografo-umanista, capace di collegare il sapere accademico con l’azione culturale sul territorio.
La sua eredità è visibile sia nel pensiero geografico italiano, che nella memoria editoriale della città di Torino, dove la sua casa editrice continua ancora oggi – sotto altra gestione – ad essere punto di riferimento per testi scolastici, religiosi e formativi.