LEVI-MONTALCINI RITA
Premio Nobel per la medicina nel 1986, nasce a Torino il 22 aprile 1909. Il padre, Adamo, è un ingegnere e matematico ebreo, la madre, Adele, è pittrice. Ha tre fratelli: Gino, Anna e Paola, sua gemella.
Nonostante l’opposizione del padre, Rita decide di studiare medicina, cominciando i suoi studi sul sistema nervoso nel 1930. A causa delle leggi razziali del 1938, si trasferisce in Belgio, ma presto torna a Torino, dove continua i suoi studi in modo indipendente, anche svolgendo ricerche nella sua camera da letto. Durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, lascia temporaneamente Torino e, dopo vari spostamenti, arriva a Firenze, dove assume il ruolo di medico per i soldati malati.
Finita la guerra, Rita si rende conto di non voler diventare medico, ma di voler seguire una carriera da ricercatrice.
Comincia così a lavorare in laboratori negli Stati Uniti ed in Sud America, pur collaborando anche alla creazione del Centro di Ricerche di Neurobiologia presso l’Istituto Superiore di Sanità di Roma.
La sua carriera di ricercatrice si distingue per l’importante scoperta del fattore di crescita nervoso (NGF), che le consente di vincere il Premio Nobel per la medicina nel 1986.
Nel 2001 viene nominata senatrice a vita.
Rita Levi-Montalcini muore a Roma nel 2012 all’età di 103 anni, lasciando un’impronta indelebile nel campo della scienza e della ricerca, con un particolare legame con la città di Torino, che ha segnato la sua formazione ed i suoi primi passi nel mondo della medicina e della neurobiologia.