PAGANINI NICCOLÒ
Nasce a Genova il 27 ottobre 1782 e fin da piccolo studia violino grazie al padre, appassionato di musica. Impara quindi a suonare “da solo”, imitando il verso di uccelli e altri animali, i suoni di alcuni strumenti e fin da giovanissimo si fa conoscere in tutta Italia attraverso concerti.
Velocissimo nell’eseguire i movimenti con l’archetto, al suo tempo si ritiene impossibile che altri musicisti possano riprodurre le sue composizioni. In effetti, spesso le sue esecuzioni terminano con la rottura di quasi tutte le corde del violino!
Nel 1818 si trova a Torino al Teatro Carignano, dove il re Carlo Felice gli chiede di ripetere una sonata. Ma dal momento che lui spesso improvvisa ed i suoi movimenti frenetici gli provocano ferite ai polpastrelli, afferma la famosa frase: “Paganini non ripete”. Naturalmente, il re si offende e cancella i concerti successivi.
Durante la sua permanenza a Torino, Paganini suscita grande ammirazione, ma anche timore, per la sua incredibile abilità e la sua fama di essere dotato di poteri soprannaturali. Purtroppo, a causa di una malattia ai polmoni che i medici non riescono a curare, perde progressivamente la voce e muore per le conseguenze del male nel 1840.