VIDUA Carlo
Grandissimo personaggio, di nobile lignaggio (conte di Conzano), viaggiatore, esploratore, che approda in Egitto dopo aver viaggiato per mezzo mondo.
Sbarca ad Alessandria a fine 1819. Giunto al Cairo, entra in contatto con i consoli francesi e inglesi, Bernardino Drovetti ed Henry Salt (due personaggi molto influenti, entrambi collezionisti di reperti), per circa un anno e mezzo esplorò l’intero Egitto e la bassa Nubia e, oltre a trascrivere diverse iscrizioni si creò una piccola ma importante collezione tra cui sicuramente da menzionare due stele nubiane che spedì tosto in Italia.
Fu il principale fautore di una trattativa col Drovetti per l’acquisto da parte del governo piemontese (Carlo Felice) della grande raccolta di antichità egiziane posseduta dal console francese.
Questa importante trattativa si concluse con l’acquisto della collezione nel 1823 e, quella collezione costituisce tutt’oggi il nucleo fondamentale del Museo Egizio di Torino.
Vidua è inarrestabile, già nel 1825 si imbarca per l’America, visita buona parte degli Stati Uniti poi il Canada ed infine soggiorna per circa un anno in Messico.
Nel 1827 lo troviamo in India, poi in Cina.
Nel 1830 visitò l’Indonesia e la Nuova Guinea e, infine per l’imprudenza commessa osservando da vicino un vulcano dell’isola di Celebes si ustionò a tal punto che le ferite andarono in cancrena procurandone la morte.
I suoi resti riposano nella chiesa di San Maurizio a Conzano (AL).
Il comune di Conzano dal 2018 ha allestito una mostra permanente “Racconti di viaggio di Carlo Vidua, conte di Conzano, viaggiatore e collezionista”.
Il percorso espositivo, organizzato con il supporto scientifico dell’Accademia delle Scienze di Torino, presenta in un modo nuovo ed accattivante, con una prospettiva immersiva e di inclusione, il conte Carlo Vidua ed i viaggi che lo hanno reso celebre.
Autore: Edoardo Rotunno