
De Chirico Giorgio
Giorgio de Chirico, nato a Volo, in Grecia, nel 1888, è stato un pittore e scultore di fama mondiale, noto per essere uno dei fondatori della scuola metafisica.
Sebbene non sia piemontese di nascita, de Chirico visse a Torino negli anni ’50. Durante la sua permanenza nella città, creò opere che fondono atmosfere oniriche e misteriose, con architetture classiche che ricordano il paesaggio urbano torinese:
· “La Piazza d’Italia” (1954) – Un dipinto che potrebbe evocare paesaggi con architetture classiche e spazi vuoti che richiamano le piazze torinesi.
· “Il ritorno della metropolitana” (1954) – Un’opera che riflette la solitudine e la malinconia, tematiche ricorrenti nell’arte di de Chirico, che potrebbe avere influenze torinesi nel trattamento degli spazi urbani.
· “Le Muse inquietanti” (1917) – Sebbene non sia un’opera degli anni ’50, questo dipinto è rappresentativo del suo stile e delle influenze che ha portato a Torino, con l’uso di figure solitarie e misteriose in spazi ampi e deserti.
· “L’enigma del giorno” (1914) – Questo dipinto presenta un’architettura che potrebbe richiamare lo stile torinese e l’uso di elementi classici, anche se non è un’opera specifica della sua permanenza a Torino.
· “La Torre rossa” (1914) – In questa opera, la presenza di una torre che si staglia contro uno sfondo vuoto e inquietante potrebbe essere un parallelo con alcuni angoli di Torino.
La sua permanenza a Torino non fu lunga, ma il periodo in cui visse nella città influenzò notevolmente il suo stile. Le sue opere torinesi sono oggi parte della storia artistica della città e sono ammirate per l’intensità simbolica che caratterizza i suoi paesaggi solitari e surreali.
De Chirico morì a Roma nel 1978.
