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ASTI. La Sinagoga

Facciata

Interno (Tevà ed Aron)
Particolare dell'Aròn
Particolare della volta
Punto di forza

La sinagoga di Asti, con annesso museo ebraico, più volte rinnovata ed ampliata, mantiene la stessa collocazione urbana dal XVII secolo, da prima che vi fosse istituito il ghetto.

Il grande e luminoso ambiente d’ispirazione classica venne realizzato in luogo del precedente negli anni ’30 dell’Ottocento.
Al centro, quattro colonne in finto marmo, con archi a tutto sesto, dividono la sala in nove campi voltati a vela; su quello centrale insiste una cupola con lanterna che illuminava la Tevà (2), collocata all’epoca in posizione baricentrica, fra le quattro colonne.
La configurazione attuale, tuttavia, si deve alla ristrutturazione del 1889 per conferire pregio e visibilità all’istituzione comunitaria nel nuovo clima di uguaglianza sociale dell’Emancipazione.
A questo intervento risale infatti la realizzazione dell’elegante facciata e dello spazio aperto antistante.
Un’ampia ala laterale venne edificata per insediare un matroneo più spazioso.
La Tevà fu rimossa dalla posizione centrale tipica delle sinagoghe piemontesi e fu addossata all’Aròn (1) entro una balaustra in marmo, a imitazione dello spazio liturgico cattolico.
Fu infine conservato il pregiato Aron in legno scolpito, datato 1809, decorato da otto formelle con gli arredi di culto del Tabernacolo, opera attribuita alla bottega dell’ebanista astigiano Bonzanigo.

Glossario:
(1) – Arón (Arón ha-Kodesh) : “Armadio sacro”. È l’armadio posto sulla parete orientale della sinagoga, volta verso Gerusalemme. Vi sono custoditi i rotoli della Torà (3), rivestiti dei loro ornamenti.
(2) – Tevà : “Pulpito”. Tribuna da cui si legge la Torà. La Tevà (anche chiamata Bimà), e l’Arón sono i principali elementi costitutivi della Sinagoga.
(3) – Torà : “Insegnamento, Legge”. Si designa specificamente con questo nome il Pentateuco, o cinque libri di Mosè i primi cinque libri della Bibbia. La tradizione ha chiamato questi libri la Torà scritta, per distinguerla da quella orale che comprende le tradizioni e i commenti applicativi dei Maestri. Con il tempo anche la Torà orale è stata posta per iscritto, soprattutto nella Mishnà (4).
(4) – Mishnà : Opera in sei libri compilata per iscritto in Palestina nella metà del II secolo dell’Era volgare e che comprende le norme essenziali della tradizione orale per quanto riguarda il diritto civile, penale, matrimoniale, le regole del culto sinagogale e del Santuario, ecc. Scritta quasi totalmente in ebraico.

Data compilazione scheda: 15 dicembre 2024
A cura di A.P.
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