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FENESTRELLE (TO). Il forte

Punto di forza

Uno dei più importanti sistemi difensivi di tutto il Piemonte dal Medioevo fino al XIX secolo. E’ il simbolo della provincia di Torino.

Costruito per proteggere il Piemonte dalle invasioni francesi e spesso paragonato alla Muraglia Cinese per le sue dimensioni spettacolari, il Forte di Fenestrelle è la fortezza più grande d’Italia e la seconda d’Europa dopo quella di Gibilterra.
Situata nell’omonimo comune torinese in Val Chisone è costruito ad un’altitudine compresa tra 1.100 e 1.800 metri.
Dopo il Trattato di Utrecht (1713), che assegnò il Piemonte ai Savoia, ne fu ordinata la costruzione per proteggere il confine dalle incursioni francesi e si concluse più di 120 anni dopo, nel 1850.
L’ingegnere militare Ignazio Bertola (Tortona, 1676 – Torino, 1755),  progettò un complesso formato da tre forti collegati da una scala monumentale coperta di 4.000 gradini.
Durante l’occupazione napoleonica (1798-1814), il forte fu parzialmente smantellato, ma a seguito una breve ristrutturazione tornò in uso nel 1829 con il ritorno della dominazione del Regno di Sardegna.
Da qui fino all’Unità d’Italia perse il suo uso originario e divenne un carcere di massima sicurezza per prigionieri politici e militari.
Durante la Seconda guerra mondiale, venne utilizzato come deposito e rifugio per le truppe ed abbandonato.
A partire dal 1990, grazie all’azione di un gruppo di volontari, è iniziato il recupero della struttura: al suo interno vengono realizzate visite guidate ed organizzate rappresentazioni teatrali e culturali.

Data compilazione scheda: 25 marzo 2025
A cura di C.P.
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