NOVI LIGURE (Al). Teatro Romualdo Marenco
Un piccolo teatro dotato di una acustica perfetta.
Il 2 ottobre 1839, su progetto dell’architetto Giuseppe Becchi, veniva inaugurato a Novi il teatro Carlo Alberto, che riproduceva alcune caratteristiche del Carlo Felice di Genova: eleganti linee architettoniche, raffinate decorazioni degli stucchi e delle dorature, acustica perfetta.
Solo pochi anni prima, nel 1836, un gruppo di cittadini aveva proposto la costruzione di un nuovo teatro che soddisfacesse le esigenze artistiche ma anche sociali ed economiche della città. Richiedeva inoltre fin da subito il patrocinio di re Carlo Alberto, come ricorda una lapide posta nel foyer.
Nel 1898, in occasione del soggiorno in città del maestro Romualdo Marenco, che a Novi era nato nel 1841, già affermato in campo musicale, vennero messe in scena alcune sue composizioni.
Durante la prima guerra mondiale il teatro rimase chiuso al pubblico; in seguito vi furono allestiti spettacoli di cinelirica, vale a dire di filmati muti, commentati da musica e canto. Subentrò un lento declino, che culminò con la sospensione di tutte le manifestazioni durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1943 un incendio distrusse gli apparati di scena; nello stesso anno il teatro venne dedicato a Romualdo Marenco.
Solo nel 2015 è iniziata un’attenta opera di restauro conservativo che ha mantenuto l’intera struttura lignea originaria della sala e del palcoscenico, garanzia di ottima acustica. Sono state riportate all’antico splendore le raffinate decorazioni realizzate a foglia d’oro, gli affreschi, i tre ordini di palchi, l’ampio palcoscenico e la buca orchestrale polivalente.
A partire da aprile 2019, terminati i lavori, il teatro è stato aperto alle visite.
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