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TORINO. Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo (23 mar 2026).
Prima di essere la dimora delle Madame Reali, prima dei Savoia, prima dei preziosi interventi dell’architetto Filippo Juvarra, Palazzo Madama era un castello.
Un castello con una storia millenaria, le cui origini affondano nell’età romana, quando qui sorgeva la maestosa Porta Decumana della colonia di Augusta Taurinorum.
Questa storia dimenticata e misconosciuta torna a vivere nella mostra “Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo“, visitabile nella Corte Medievale di Palazzo Madama dal 20 dicembre 2025 al 23 marzo 2026.
La Corte Medievale è stata oggetto di un nuovo allestimento scenografico che propone una ricostruzione del perduto porticato trecentesco sul lato ovest ed una valorizzazione dello spazio connesso alla porta romana, arricchito da reperti di età romana e tardoantica.
Il percorso espositivo accompagna i visitatori in un affascinante viaggio nel tempo, partendo dall’età romana con la Porta Decumana – di cui si conservano ancora oggi testimonianze materiali – per attraversare l’alto Medioevo e giungere al Quattrocento, quando il castrum di Porta Fibellona era residenza dei principi di Savoia-Acaia.
La mostra è costruita attorno ad un innovativo studio scientifico condotto su fonti documentarie quattrocentesche – tra cui preziosi inventari in latino e francese conservati presso l’Archivio di Stato di Torino – e sull’analisi dei resti materiali medievali ancora visibili nell’edificio. Grazie a tecnologie di ricostruzione 3D e 2D painting, sarà possibile “immergersi” negli ambienti del castello medievale, scoprendo come vivevano i suoi abitanti: non solo il principe e la sua famiglia, ma anche la corte di nobili e ufficiali, il personale di servizio, le guardie, gli ospiti e gli ambasciatori.
Dodici postazioni tematiche accompagnano il visitatore alla scoperta della vita quotidiana nel castello quattrocentesco: le tecniche costruttive, gli spazi della devozione, l’arte e gli artisti di corte, lo svago e il lusso, l’alimentazione.
Tra i capolavori esposti, testimonianze dell’oreficeria ostrogota dal Tesoro di Desana, il Trittico degli Embriachi, il prezioso Libro d’ore Deloche del Maestro del Principe di Piemonte, oggetti di uso quotidiano emersi dagli scavi, oltre ad altre opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama ed in prestito dal Museo di Antichità.
Quattro ricostruzioni video permetteranno di compiere una visita virtuale negli ambienti del castello: il cortile, la sala grande inferiore (l’odierna sala Acaia), la cucina, la camera del principe di Piemonte; restituendo atmosfere e funzioni di questi spazi ormai profondamente trasformati nell’aspetto e nella destinazione d’uso.
I contenuti digitali sono integrati nel percorso di visita permanente del monumento, mentre due pubblicazioni scientifiche – il catalogo della mostra e l’edizione critica delle fonti documentarie – metteranno a disposizione degli studiosi i risultati della approfondita ricerca condotta dai conservatori di Palazzo Madama e dall’Università di Bergamo.
La mostra è realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo nell’ambito del progetto PNRR CHANGES (Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society), finanziato dall’Unione Europea-NextGenerationEU.
Info:
Ingresso incluso nel biglietto delle collezioni.
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