BASTIA MONDOVÌ (CN). Chiesa di San Fiorenzo
La chiesa ha le pareti interne completamente coperte da 326 mq di splendidi affreschi del secolo XV che rappresentano il ciclo più esteso del Piemonte, ripartiti in 51 riquadri, più le figure nel presbiterio.
L’originaria edicola fu ampliata nei secoli XI-XII diventando un edificio a pianta quadrata con volta a crociera, decorato con pitture romaniche, successivamente ricoperte da altri affreschi. Nel XV secolo questo locale divenne il presbiterio della chiesa che fu ampliata, grazie al mecenate Bonifacio Della Torre, con la costruzione di una grande aula rettangolare.
Gli affreschi furono realizzati in vari anni da artisti diversi, anche se con una buona omogeneità di stile. Sono incerte le attribuzioni, ma probabilmente intervennero i principali artisti che all’epoca lavoravano nella zona: Antonio da Monteregale, Giovanni ed Enrico Mazzucco, i fratelli Biazaci di Busca e forse il Canavesio.
Sono raffigurate in controfacciata “Scene dell’infanzia di Gesù”; sulla parete destra le “Storie di San Fiorenzo” soggetto molto raro nelle rappresentazioni dell’epoca. Al centro un grande riquadro con “Gerusalemme Celeste e l’incoronazione della Vergine” e sotto le “Opere di Misericordia” e a destra, contrapposto, l’ “Inferno” con sotto la “cavalcata dei Vizi”. Vi sono 12 quadri con la “Storia di S. Antonio abate”; l’ultimo porta la data del 24 Giugno 1472 e l’indicazione del mecenate.
Sulla parete sinistra, in 22 scomparti in due fasce sovrapposte, è raffigurata la “Passione di Cristo”. Altre pitture ornano pareti e volta del presbiterio.
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