CANDELO (BI). Il ricetto.
Il ricetto di Candelo è quello meglio conservato del Piemonte.
I ricetti nel Medioevo, strutture tipiche del Piemonte, erano raggruppamento di case circondate da mura in cui si raccoglievano gli abitanti della campagna per difendersi in caso di incursioni da parte di nemici; servivano anche per la custodia dei beni della comunità.
Tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo, gli abitanti di Candelo, autonomamente, costruirono il ricetto su un terreno di signori locali, per il quale all’inizio pagarono un censo annuo e che poi riscattarono. Nel 1360 si contavano nel ricetto 157 casupole dette cellule.
Il ricetto è a pianta pentagonale irregolare, ha un perimetro di circa 470 metri ed una superficie di 13.000 m², è largo 110 e lungo 120 m. In queste ristrette dimensioni trovano oggi spazio circa 200 cellule, quasi tutte di proprietà privata.
In tempi recenti il Comune ha provveduto al rifacimento ed al consolidamento di torri e mura ed alla ristrutturazione di varie cellule, destinate a spazi museali, laboratori di artigiani, botteghe di artisti ed enoteche.
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