CASTELLETTO SOPRA TICINO (NO). Area archeologica golasecchiana
Nel Parco sono state collocate alcune tombe dell’età del Ferro trovate nel territorio comunale.
Nel Parco Comunale “Giovanni Sibilia” è stata realizzata un’Area archeologica dove è possibile visitare due recinti circolari e uno rettangolare, in ciottoli di fiume, provenienti dalla necropoli golasecchiana di Via del Maneggio, in località Croce Pietra, scoperti nel corso degli scavi effettuati tra il 2001 e il 2003 e databili tra il IX e l’VIII secolo a.C.
Una sepoltura monumentale femminile a cassone litico, risalente alla fine del VII secolo a.C., venuta alla luce in località Motto Falco fu collocata nel parco nel 1986. Nell’aprile 2009 è stata ricostruita, davanti all’ingresso della Biblioteca civica, una nuova sepoltura in grandi lastre di pietra proveniente dalla necropoli di Via Ardeatine che si data tra la fine del VII e la seconda metà del VI secolo a.C.
Nei pressi un apposito riparo protegge due stele imponenti venute alla luce nel 1997 all’inizio di via Beati.
La civiltà protostorica di Golasecca si sviluppò nell’Italia nord-occidentale tra il IX e il IV secolo a.C., nella prima età del Ferro, e il nome deriva dalle scoperte ottocentesche di Giovanni Battista Giani nel comune omonimo.
Di origine celtica, questo popolo aveva una struttura sociale organizzata gerarchicamente e divisa in villaggi sparsi sul territorio nei pressi dei luoghi di ritrovamento delle necropoli; praticava l’agricoltura, la tessitura, l’allevamento e il commercio con l’Etruria e la Grecia.
La comparsa della scrittura nel VII secolo, nel graduale adattamento di un alfabeto d’origine etrusca alla locale lingua protoceltica, è confermata dalla più antica iscrizione celtica nota, risalente alla prima metà del VI secolo, trovata in località Cascina Baraggia di Castelletto.
Spostati sulla mappa per visualizzare le altre schede.