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LANGHE (CN). Tajarin: la Tradizione Piemontese in “Ogni Filo di Pasta”

Tajarin

Tajarin
Punto di forza

Un dettaglio curioso: la tradizione vuole che i tajarin siano preparati con un numero di uova molto elevato, talvolta fino a 40 uova per un kg di farina, rendendo la pasta particolarmente ricca e dorata.

I tajarin sono una tipica pasta lunga e sottile della tradizione piemontese, simile a tagliatelle, ma più stretta e delicata.
Il nome “tajarin” deriva dal termine piemontese “tajé”, che significa “tagliare”.
Questi sottili fili di pasta sono un piatto iconico della cucina delle Langhe, una zona collinare del Piemonte famosa anche per i suoi vini pregiati, in particolare il Barolo.

I tajarin sono radicati nella cucina contadina piemontese, e come molti piatti tradizionali, nascono dalla necessità di utilizzare ingredienti semplici ma di qualità. Un piatto che rappresenta il legame profondo con il territorio.

Bibliografia per bambini

Piovano Giulia, In cucina con Anna, Mediares Edizioni, 2023, 120 pp.

Eventi caratteristici

Tajarin Piemontesi (la ricetta).

Ingredienti

  • 1 kg di farina di grano 00
  • 12 uova
  • 1 bicchiere di farina di mais
  • Un pizzico di sale

Procedimento

  1. Prepara l’impasto
    Disponi la farina a fontana sulla spianatoia, creando un grande buco al centro. Rompi le 8 uova intere e i 4 tuorli all’interno della fontana e aggiungi un pizzico di sale. Inizia a mescolare con una forchetta, incorporando gradualmente la farina, e poi impasta a mano fino a ottenere una pasta soda ed elastica. Se necessario, aggiungi un po’ di farina per ottenere la consistenza giusta.

  2. Stendi la pasta
    Una volta che l’impasto è pronto, forma un panetto allungato e tagliane una fetta per volta. Lavorala con calma, utilizzando il mattarello, per ottenere una sfoglia sottilissima. Dopo aver steso la pasta, lasciala asciugare leggermente per qualche minuto, così che non si attacchi durante il taglio.

  3. Taglia i tajarin
    Cospargi la sfoglia con un po’ di farina di mais per evitare che si attacchi. Arrotola la sfoglia su se stessa e, con un coltello molto affilato, taglia delle fette sottilissime. Una volta srotolate, le fette di pasta avranno la tipica forma dei tajarin, lunghi e sottili.

  4. Cottura e condimento
    Porta a ebollizione una grande pentola d’acqua salata e cuoci i tajarin per pochi minuti, finché non salgono a galla. Scolali con cura e condiscili con il sugo che preferisci. Un classico abbinamento piemontese è il burro fuso e una spolverata di parmigiano, ma puoi anche optare per un sugo di carne o funghi porcini per un piatto ricco e saporito.

Data compilazione scheda: 23 febbraio 2025
A cura di GP e VR
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