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Schede

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CAPRILE (BI). Giardino Belvedere

A pochi passi da Biella troviamo il Giardino Belvedere che oltre alla natura incontaminata ospita opere d’arte in legno che richiamano gli animali del bosco e percorsi da seguire in modo interattivo.

Artistico
Gastronomico
Naturalistico
Contemporaneo
Giardino e parco
LANGHE (CN). Bonèt: il passaggio dal dolce dei nobili alla cucina tipica piemontese

Il bonèt è uno dei dolci più rappresentativi della tradizione piemontese. La versione più conosciuta di questo dolce al cucchiaio, che oggi presenta il cacao tra i suoi ingredienti principali, ha in realtà una storia che affonda le radici in tempi lontani, quando il cacao non era ancora conosciuto in Europa.

Gastronomico
Età contemporanea
ONCINO (CN). Il Monviso

Il Monviso con i suoi 3.841 metri di altezza rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la regione Piemonte, non solo a livello geografico ma anche perché porta con se storie della tradizione piemontese.

Gastronomico
Naturalistico
Sportivo
Giardino e parco
TORINO. Villa della Regina, strada Santa Margherita 79

La Villa della Regina da secoli è un importante fondale scenografico della città, con i giardini all’italiana e i vigneti ora nuovamente produttivi. Qui viene prodotto l’unico vino della città di Torino che nel 2011 ha ottenuto il riconoscimento della DOC.

Artistico
Gastronomico
Età moderna
Barocco
Rococò
Dimora storica
Giardino e parco
Juvarra Filippo
TORINO. Bicerin: una bevanda che ha ispirato gli scrittori

L’invenzione del bicerin deriva da una variazione ad una bevanda già servita in alcuni locali torinesi dal XVIII secolo, chiamata la bavareisa. A quel tempo era molto di moda ed era composta da caffè, cioccolato, latte e sciroppo e veniva servita in grandi bicchieri.

Gastronomico
Età contemporanea
TORINO. Caritum : storia e ricetta del dolce tradizionale delle valli piemontesi

Il caritum, grazie agli ingredienti semplici ma nutrienti, come il grano saraceno e il miele, è stato un dolce che ha sostenuto le persone durante i lunghi e rigidi inverni montani, quando il cibo scarseggiava e si cercava di fare buon uso di ciò che la terra offriva. Quindi, oltre ad essere un dolce delizioso, il caritum è anche un simbolo di resilienza e di tradizione, un legame profondo con la terra e la comunità delle valli piemontesi.

Gastronomico
Età contemporanea
TORINO. Agnolotti “del Plin”: un viaggio nella tradizione piemontese

Agnolotti o ravioli? Sebbene il nome più antico, risalente al 1200, sia ravioli, oggi con questo nome ci si riferisce alla pasta ripiena di verdura, carne, formaggio o pesce, mentre gli agnolotti sono quelli di sola carne. Naturalmente non è una regola ferrea, per questo il nome cambia a seconda dei luoghi.

Gastronomico
Età contemporanea
TORINO. Begnetto verde: un condimento storico della cucina piemontese

Il bagnetto verde può essere utilizzato per accompagnare i classici tomini (ossia formaggio fresco tagliato a dischi dello spessore di circa 2 cm), ma anche come salsa per i crostini (una scelta che molti preferiscono!) o su uova sode, o su qualsiasi altro cibo che la fantasia (e la fame) suggerisca. Questo bagnetto è anche perfetto sulla carne, in particolare sulla lingua!

Gastronomico
Età contemporanea
TORINO. Caffè storico Baratti & Milano

Dal 1875, la caffetteria Baratti & Milano, uno dei ritrovi più signorili di Torino e dei locali storici italiani più belli e prestigiosi, è frequentata da politici, intellettuali e artisti.

Gastronomico
Storico
Età contemporanea
Sito storico
Gozzano Guido
TORINO. Cri-Cri: una nocciola avvolta da pasta di cacao e ricoperta di zuccherini

I Cri-Cri sono tra i cioccolatini tipici di Torino, rappresentano una dolce prelibatezza apprezzata da molti. La loro composizione, che include una nocciola avvolta da pasta di cacao e ricoperta di zuccherini bianchi chiamati mompariglia, li rende irresistibili per chi cerca un’esperienza golosa e più ricca rispetto ad altri dolci torinesi.

Gastronomico
Età contemporanea
TORINO. I grissini dalla corte di Savoia ai nostri giorni

Tra i vari estimatori ci furono tanti personaggi importanti. Si dice che Re Carlo Felice li amasse così tanto da sgranocchiarne in grande quantità, anche durante gli spettacoli al Teatro Regio. Napoleone Bonaparte, invece, li amava a tal punto da creare, all’inizio del XIX secolo, un servizio di corriera fra Torino e Parigi dedicato quasi esclusivamente al trasporto di quelli che lui chiamava “les petits bâtons de Turin” (i bastoncini di Torino).

Gastronomico
Età contemporanea
TORINO. Il pinguino: la storia del gelato nato a Torino

Quando la gelateria Pepino divenne fornitore ufficiale della Casa Savoia, la qualità del gelato veniva celebrata come un vero e proprio simbolo di nobiltà e raffinatezza. La corte reale non solo apprezzava il gelato Pepino, ma lo considerava una prelibatezza che rappresentava il meglio della tradizione piemontese.

Gastronomico
Età contemporanea
TORINO. La Giardiniera: tradizione e ricetta della cucina italiana

Trae origine dalla tipica cultura agricola piemontese per la conservazione dei cibi da una stagione all’altra. Ha dunque una provenienza popolare, generata dalla necessità economica di sprecare il meno possibile. Non ha una data certa di nascita, che possiamo però collocare intorno al XIX secolo; certamente dopo la scoperta dell’America per la presenza di peperoni e pomodori.

Gastronomico
Età contemporanea
TORINO. Museo della frutta

La visita al museo della frutta offre un tour a 360 gradi nella storia della frutticoltura.

Gastronomico
Scientifico
Età contemporanea
Museo
TORINO. Museo Lavazza

Situato nel cuore del quartiere Aurora, il Museo Lavazza è un’attrazione imperdibile per gli amanti del caffè e della cultura italiana.

Gastronomico
Età contemporanea
Museo
TORINO. Piazza della Repubblica

Piazza della Repubblica, detta anche Porta Palazzo, o Porta Pila è il mercato più conosciuto di Torino oltre ad essere annoverato tra i mercati  all’aperto più grandi d’ Europa. Punto di riferimento per i turisti e scelta quotidiana per tanti torinesi, in questo luogo si incontrano culture diverse  che uniscono  generazioni dalle provenienze più disparate.

Architettonico
Artistico
Gastronomico
Età contemporanea
Età moderna
Barocco
Contemporaneo
Liberty
Neoclassico
Infrastruttura
Installazione
Juvarra Filippo
TORINO. Vitello Tonnato: un classico della tradizione italiana

Il vitello tonnato è uno dei piatti più rappresentativi della tradizione culinaria italiana, in particolare del Piemonte, ma anche di altre regioni del nord Italia come la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Veneto.

Gastronomico
Età contemporanea
VALLE DI SUSA (TO). Paste di Meliga: tradizione, gusto e storia del Piemonte

A Staffarda (Revello – Cn), nel monastero omonimo, esiste un antico manoscritto che conserva ricette tradizionali, tra cui quella dei biscotti di meliga. Questo manoscritto testimonia come queste prelibatezze facessero parte della tradizione gastronomica della zona già da secoli. La ricetta, infatti, è tramandata di generazione in generazione, mantenendo viva una parte fondamentale della cultura piemontese.

Gastronomico
Età contemporanea
VALLI CUNEESI (CN). Ciciu ‘d Capdan: il dolce del Capodanno piemontese

Il Ciciu ‘d Capdan tradizionalmente è un biscotto a forma di omino, nel tempo, alcune varianti moderne hanno visto l’introduzione di forme più creative. Alcuni panettieri hanno iniziato a prepararlo anche a forma di cuori o stelle, per adattarsi alla stagione delle feste invernali, ma la forma dell’omino è quella più tradizionale.

Gastronomico
Età contemporanea
VALLI DI LANZO (TO). I Torcetti: un dolce croccante della tradizione piemontese

I torcetti sono una prelibatezza della pasticceria italiana, che affonda le sue radici nel cuore del Piemonte, ma che è ormai conosciuta ed apprezzata in tutta Italia. Questi biscotti dalla caratteristica forma a spirale sono un perfetto esempio di come la semplicità degli ingredienti possa dare vita ad un prodotto ricco di sapore e tradizione.

Gastronomico
Età contemporanea