Instagram

TORINO. Caritum : storia e ricetta del dolce tradizionale delle valli piemontesi

Caritum

Caritum
Punto di forza

Il caritum, grazie agli ingredienti semplici ma nutrienti, come il grano saraceno e il miele, è stato un dolce che ha sostenuto le persone durante i lunghi e rigidi inverni montani, quando il cibo scarseggiava e si cercava di fare buon uso di ciò che la terra offriva. Quindi, oltre ad essere un dolce delizioso, il caritum è anche un simbolo di resilienza e di tradizione, un legame profondo con la terra e la comunità delle valli piemontesi.

Caritum è un dolce tipico piemontese, noto soprattutto per la sua ricetta tradizionale legata alla cucina delle valli alpine.

La prima apparizione “ufficiale” di questo nome è in un documento di Vinovo del 1726, ma la tradizione è molto più antica, trattandosi di pani “della carità” (e da qui la parola caritun), ovvero cibi che venivano offerti ai più poveri, spesso con prodotti di recupero o di avanzo. È tipico della stagione autunnale o delle prime settimane d’inverno. Era anche il dolce tipico della festa di Sant’Antonio abate, che cade il 17 gennaio.

Il caritum è un dolce che fa parte della tradizione gastronomica delle valli alpine piemontesi, ma, come molti piatti tipici, la sua origine è avvolta in una certa leggenda e storia popolare.

Una delle storie più diffuse racconta che il caritum fosse preparato come offerta dalle famiglie contadine in segno di gratitudine verso le divinità locali o in occasione di feste religiose, come quelle dedicate alla Madonna o a santi protettori delle valli. Il dolce, con la sua ricchezza di ingredienti (miele, noci, grano saraceno) simboleggiava la fertilità della terra e la bontà del raccolto. Inoltre, i contadini offrivano il caritum come segno di amicizia e accoglienza verso i viandanti, che attraversavano le montagne in cerca di ristoro.

Un’altra leggenda legata a questo dolce è quella che vuole che la preparazione del caritum fosse custodita gelosamente da alcune famiglie delle valli, tramandata di generazione in generazione. Si dice che, in passato, solo le donne più esperte e anziane conoscessero il segreto della ricetta, e che, in occasioni speciali, il caritum venisse cucinato in modo particolare, come rito di benedizione per la famiglia o per l’abbondanza.

Bibliografia per bambini

Piovano Giulia, In cucina con Anna, Mediares Edizioni, 2023, 120 pp.

Eventi caratteristici

Caritum: Il Dolce Tradizionale delle Valli Piemontesi

Il Caritum è un dolce rustico che unisce la semplicità degli ingredienti locali con la ricchezza di sapori autentici, perfetto per ogni occasione speciale. Ecco come prepararlo con facilità, seguendo la tradizione delle valli piemontesi.

Ingredienti:

  • 500-600 g di farina 00
  • 100 g di burro
  • 200 g di zucchero
  • 1 uovo intero
  • 200 g di uva fragola
  • Mezzo bicchiere scarso di latte (circa 100 ml)
  • 1 bustina di lievito (oppure 100 g di lievito di birra)
  • 1 pizzico di sale

Preparazione:

  1. Preparare l’impasto: In un pentolino, scaldate il latte insieme allo zucchero, al burro e al pizzico di sale. Mescolate con un cucchiaio fino a che il burro si scioglie completamente e lo zucchero si dissolve. Lasciate raffreddare il composto a temperatura ambiente. Intanto, stendete un canovaccio di tela bianca per scaldarlo.

  2. Impastare: Disponete la farina su una superficie di lavoro, creando una fontana. Rompete l’uovo al centro e aggiungete poco per volta il latte tiepido con il burro e il lievito. Impastate fino a ottenere una consistenza omogenea, formando una pagnotta. Avvolgetela nel canovaccio caldo e lasciatela riposare per circa 15 minuti, vicino a una fonte di calore, per farla lievitare leggermente.

  3. Preparare la teglia e l’uva: Imburrate il fondo e i lati di una teglia da forno (oppure utilizzate la carta forno). Mettete la teglia a scaldare nel forno spento ma ancora caldo. Nel frattempo, lavate l’uva fragola, staccate gli acini dal grappolo e asciugateli con cura.

  4. Formare il dolce: Riprendete l’impasto e dividetelo in due metà. Stendete la prima metà con il mattarello, dandole la forma della teglia. Adagiate questa base nella teglia, quindi distribuite sopra gli acini di uva fragola, cospargendoli con un po’ di zucchero. Lasciate circa 2 cm di spazio dal bordo.

  5. Completare il dolce: Stendete la seconda metà della pasta e coprite gli acini di uva, premendo bene lungo i bordi per sigillare. Cospargete la superficie con un po’ di zucchero e, se desiderate, spennellate con del bianco d’uovo per ottenere una doratura perfetta.

  6. Cottura: Infornate la teglia in forno preriscaldato a 180°C. Non aprite mai il forno per i primi 30 minuti! Quando la superficie del dolce sarà dorata, sfornate e coprite con un asciugamano per far raffreddare. Una volta fredda, rovesciatela su un piatto e servite.

Consigli:

  • Non aprite il forno: Per evitare che il dolce si sgonfi, è importante non aprire il forno durante i primi 30 minuti di cottura.
  • Varianti: Potete aggiungere spezie come cannella o scorza di limone per arricchire il sapore del dolce.

Il Caritum è il dolce ideale per concludere un pasto in famiglia o con gli amici, regalando il calore delle tradizioni piemontesi ad ogni morso!

Data compilazione scheda: 20 febbraio 2025
A cura di GP e VR
Visualizzazione di 20 schede relative a luoghi di interesse visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza.
Spostati sulla mappa per visualizzare le altre schede.