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TORINO. Piazza della Repubblica

Punto di forza

Piazza della Repubblica, detta anche Porta Palazzo, o Porta Pila è il mercato più conosciuto di Torino oltre ad essere annoverato tra i mercati  all’aperto più grandi d’ Europa.

Punto di riferimento per i turisti e scelta quotidiana per tanti torinesi, in questo luogo si incontrano culture diverse  che uniscono  generazioni dalle provenienze più disparate.

Il nucleo originario della piazza è localizzato nella parte attestante su via Milano, dove tra il XVII e XVIII, era stata aperta una porta secondaria, la “posterla di San Michele” per l’accesso nord della città, in sostituzione della Porta Palatina di origine romana ormai caduta in disuso.

Nel 1714 Vittorio Amedeo II, nomina Filippo Juvarra Primo Architetto Reale per un grandioso progetto di riqualificazione urbana per la capitale del nuovo regno.

Oltre a diversi incarichi, Juvarra progetta un arco trionfale come “nuova porta d’ingresso nord” della città dal forte significato simbolico, il cui disegno prosegue il filo del cornicione degli edifici di testata enfatizzando la visione prospettica caratteristica di Juvarra e proseguendo in una nuova piazza: uno spazio rettangolare porticato per la cui edificazione cui vengono demolite le preesistenze medievali.

Nel periodo napoleonico vennero abbattute le mura e nel 1814, con il ritorno dei Savoia, la zona fu interessata da nuove edificazioni ad opera dell’architetto Gaetano Lombardi che, valorizzando gli edifici esistenti del “quadrangolo juvarriano” estese la piazza con due ali porticate definendo l’attuale forma ottagonale della piazza.

Nel 1835 a seguito di un’epidemia di colera la municipalità vieta la macellazione degli animali e la manipolazione dei pesci nel centro città nelle piazze Palazzo di Città (piazza delle Erbe) e Corpus Domini. Al fine creare nuovi spazi igienicamente controllati vennero costruite delle tettoie, che  nel corso del tempo diventarono veri e propri padiglioni in stile neoclassico, il Mercato Alimentare ed il Mercato Ittico a cui  si aggiungerà nel 1916,  “La tettoia dell’orologio” la maggior costruzione in ferro e vetro della città in stile Liberty.  L’installazione con i  neon sulla facciata fa parte dell’evento “Luci d’artista” che dal 1998 anima il periodo natalizio torinese.

Per la conservazione delle merci venivano utilizzate le Ghiacciaie (vedi scheda specifica) grandi locali nel sottosuolo a cui si accedeva attraverso rampe che permettevano ai carri di scendere e depositare le merci fra il ghiaccio.

Nel 1837, vennero completati gli edifici che delimitavano la piazza, che acquistò definitivamente la funzione di elemento di raccordo tra la città fortificata in espansione e l’abitato del borgo del Pallone (Balôn), nucleo proto-industriale sviluppatosi in prossimità della Dora e dei canali, fonti di forza motrice.

A partire dagli anni sessanta del XX secolo, Porta Palazzo rappresentò il primo approdo per molti immigrati italiani del Mezzogiorno e, la domenica, divenne luogo deputato all’arruolamento volontario di manovali per l’edilizia. Oggi il Mercato ha numeri importantissimi: 51.300 metri quadrati di spazio occupato, più di mille gli operatori ambulanti coinvolti, 100.000 visitatori la settimana.

Nella zona a nord-ovest si erge una costruzione contemporanea  in vetro e metallo, realizzata tra il 1998 e il 2005 degli architetti Doriana e Massimiliano Fuksas, a seguito della demolizione del “Mercato dell’Abbigliamento”  che sottolinea la convivenza di architetture eterogenee sviluppate nell’area durante gli ultimi tre secoli. Dopo diverse difficoltà e periodi in disuso nel 2019 è stato inaugurato il “Mercato Centrale Torino”, una location con ristoranti multietnici, bar ed esercizi commerciali.

Eventi caratteristici

Tutti i sabati, dalle 7 alle 18, prende vita il “Balôn e la seconda domenica del mese il “Gran Balôn” ovvero il “mercato delle pulci”  che si sviluppa tra le vie del Borgo Dora, con oltre 250 espositori e più di 50 negozi. È il posto giusto a Torino per gli amanti dell’antiquariato, del vintage e dove  pranzare nelle diverse trattorie che propongono la cucina tipica piemontese.

 

Data compilazione scheda: 28 aprile 2025
A cura di FSM
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