TORINO. Lo Zabaione: la scoperta di fondere uova, zucchero e vino
Che sia per una cena elegante o un semplice momento di dolcezza, lo zabaione è il dessert che porta con sé la storia e la tradizione piemontese.
Lo zabaione (o sabayon in francese) è un dolce tradizionale italiano a base di uova, zucchero e vino, generalmente Marsala. Viene preparato mescolando i tuorli d’uovo con lo zucchero e il vino, quindi scaldando il composto a bagnomaria fino a quando non si ottiene una consistenza spumosa e cremosa. Può essere servito caldo, come crema per accompagnare frutta o altri dolci, oppure raffreddato come dessert a sé stante.
In alcune varianti, può essere arricchito con liquori come il brandy o il vino bianco. È un dolce ricco e delicato, molto apprezzato in tutta Italia, soprattutto nelle regioni meridionali.
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Caterina de’ Medici: Sebbene fosse nata in Toscana, la futura regina di Francia ha vissuto a Torino prima del suo matrimonio con Enrico II di Francia, e si dice che sia stata lei a portare lo zabaione in Francia, dove venne ribattezzato “sabayon“.
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Giuseppe Verdi: Anche se non nato in Piemonte, il famoso compositore trascorse parte della sua vita in Piemonte, e le cronache raccontano che lo zabaione fosse una delle sue prelibatezze preferite.
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Cesare Pavese: Lo scrittore e poeta piemontese, che visse a Torino per lungo tempo, amava la cucina tradizionale della sua regione, tra cui lo zabaione.
Artisti e letterati piemontesi legati allo zabaione
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Giacomo Casanova: Sebbene nato a Venezia, Casanova visse a lungo in Piemonte, in particolare a Torino, dove avrebbe apprezzato il famoso dolce. Lo zabaione era considerato una prelibatezza anche per il suo potere tonico ed energizzante.
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Arturo Toscanini: Il celebre direttore d’orchestra italiano, nato a Parma, ha vissuto anche a Torino, e sembra che amasse molto lo zabaione, essendo una delle prelibatezze tradizionali piemontesi.
Questi personaggi, pur provenendo da diverse regioni italiane, hanno tutti avuto un legame con il Piemonte e lo zabaione, che è diventato un simbolo della cucina e della cultura piemontese.
Torino non è la sola città che vanta l’origine di questa bevanda, ma la tradizione nostrana la fa risalire al XVI secolo, quando nella comunità dei francescani presso la chiesa di San Tommaso pare sia passato un frate spagnolo, Pasquale Baylon che avrebbe inventato questa bevanda a base di zucchero, uova e liquore che dava una grande energia e scaldava durante le stagioni più fredde. In realtà lui non ha mai lasciato la Spagna, ma è bello pensare che in qualche modo sia passato da Torino per lasciarci questo prodotto con il suo nome: San Baylon – Sambajon – Zabaione. San Baylon, santificato nel 1590, è uno dei protettori ai quali si rivolgono i cuochi ed i pasticceri del mondo per assicurarsi la riuscita delle loro ricette!
Piovano Giulia, In cucina con Anna, Mediares Edizioni, 2023, 120 pp.
Zabaione: una ricetta tradizionale per 6 persone
Lo zabaione è un classico della tradizione piemontese, una crema calda e spumosa che nasce dall’incontro di pochi ingredienti: zucchero, uova e vino. Questa ricetta, semplice e raffinata, è perfetta per concludere un pasto in dolcezza o per essere gustata come dessert a sé stante. Ecco come prepararlo per 6 persone!
Ingredienti:
- 120 g di zucchero semolato
- 100 g di vino bianco secco
- 100 g di Marsala secco
- 4 tuorli (circa 110 g)
Preparazione:
- Prepariamo la base dello zabaione: Inizia sbattendo i tuorli con lo zucchero in un recipiente con il fondo stondato, dotato di manico. Questo tipo di recipiente, detto polsonetto, è l’ideale per una preparazione perfetta! Il fondo semisferico permette una distribuzione uniforme del calore, prevenendo che l’uovo cuocia in modo irregolare.
- Unire i liquidi: Aggiungi il vino bianco e il Marsala, mescolando bene con una frusta per amalgamare gli ingredienti.
- Cottura a bagnomaria: Trasferisci il recipiente a bagnomaria, assicurandoti che l’acqua sia appena sotto il punto di ebollizione. Cuoci per circa 7-10 minuti, montando il composto energicamente con la frusta. Questo passaggio è fondamentale: lo zabaione dovrà diventare soffice, chiaro e ben spumoso.
- Servire: Quando il composto ha raggiunto la giusta consistenza, versalo nelle coppe e servilo subito, accompagnato da biscotti secchi, come i tradizionali torcetti piemontesi.
Attenzione!
Per un risultato ottimale, la pentola perfetta per preparare lo zabaione è il polsonetto. Si tratta di una casseruola con fondo semisferico che consente una cottura a bagnomaria impeccabile. Il rame, materiale che costituisce il polsonetto, permette di scaldarsi velocemente, mentre l’interno in acciaio consente di mantenere il calore in modo uniforme, per una cottura dolce e delicata.
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