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TORINO. Giandujotto: dal blocco Napoleonico fino a diventare simbolo di Torino

Gianduiotto

Gianduiotto
Gianduiotto
Punto di forza

Una curiosità interessante legata al giandujotto è che questo cioccolatino ha avuto un impatto così forte nella cultura piemontese che oggi è simbolo di Torino e del Piemonte, tanto da essere celebrato durante eventi e fiere gastronomiche.

La sua origine risale all’inizio dell’Ottocento, ma nasce, in realtà, per “emergenza”. Siamo infatti al tempo in cui il Piemonte (e l’Italia in generale) era sotto il controllo dei Francesi dell’imperatore Napoleone, il quale aveva messo un blocco ai prodotti che arrivavano da fuori Europa. Di conseguenza i cioccolatieri torinesi si trovarono in difficoltà per la mancanza di cacao e quel poco che riusciva ad arrivare aveva prezzi molto alti.
Così, all’impasto base di cacao e zucchero cominciarono ad aggiungere pezzetti di nocciole delle Langhe, prodotto regionale e pertanto economico, che avrebbe dovuto sostituire, in parte, il cacao. Questa soluzione piacque molto e così iniziò la produzione di questa pasta che si presentava molto morbida e granulosa.

Nel 1852 Michele Prochet perfezionò la ricetta: dopo aver tostato le nocciole le macinava finemente in modo che rilasciassero un olio che è ciò che ancora oggi rende cremoso il composto. Leggermente più solido, poté essere modellato e fu così che prese la caratteristica forma a lingotto, chiamata in origine “givu”, ovvero “mozzicone”, in dialetto torinese.
Sarà solo nel 1865 che, in occasione del Carnevale, la maschera tipica piemontese, Gianduja (che si dice derivi da Gioan d’la douja, cioè Giovanni del Boccale) distribuì i cioccolatini, avvolti per l’occasione in una luccicante carta dorata, al posto delle classiche caramelle e dall’unione di lingotto e Gianduja, nacque il GIANDUJOTTO!

Bibliografia per bambini

Piovano Giulia, In cucina con Anna, Mediares Edizioni, 2023, 120 pp.

Eventi caratteristici

Ogni anno a Torino, nel mese di novembre, si svolge il Cioccolatò, un festival che celebra il cioccolato e le sue numerose varianti, tra cui ovviamente il giandujotto.
Durante la manifestazione, i visitatori possono gustare questo dolce in tantissime versioni e preparazioni, oltre a partecipare a laboratori e degustazioni con maestri cioccolatieri locali.

Data compilazione scheda: 23 febbraio 2025
A cura di GP e VR
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