MAGNANO (BI). Ricetto.
Ha la particolarità di essere costruito in collina, di forma particolare e ancora leggibile.
Presenta una pianta irregolare ancora in buona parte leggibile, di forma stretta e allungata, con cellule abitative distribuite lungo tre assi viari in direzione NO–SE.
La cortina muraria – in grossi ciottoli di fiume – correva lungo tutto il perimetro, già naturalmente difeso dai pendii scoscesi del poggio.
L’accesso al complesso fortificato è tuttora protetto da un’imponente torre-porta in pietra e a base quadrata, con un unico passaggio carraio ad arco.
Alcune cellule abitative originarie sono tutt’oggi visibili e forniscono un esempio del modello edilizio del ricetto, articolato su due piani sovrapposti e con muri in pietrame; interventi del XV secolo arricchirono alcune facciate e portali con inserti laterizi.
I ricetti nel Medioevo, strutture tipiche del Piemonte, erano raggruppamento di case circondate da mura in cui si raccoglievano gli abitanti della campagna per difendersi in caso di incursioni di nemici; servivano anche per la custodia dei beni della comunità. Il ricetto di Magnano fu fondato nel 1204 dal comune di Vercelli per proteggere i confini verso il Canavese e, in cambio di diversi privilegi, gli abitanti del paese preesistente s’impegnarono a trasferirsi nel ricetto e ad abitarlo permanentemente.
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