SERRAVALLE SCRIVIA (AL). Area archeologica di Libarna
Della città romana sono ben conservati resti di anfiteatro, teatro e una parte del tessuto urbano.
Già insediamento protostorico, confermato dall’origine preromana del nome della città romana, che poi divenne punto strategico lungo la grande arteria di traffico della via Postumia che collegava Genova ad Aquileia.
Le prime testimonianze archeologiche dall’area urbana sono databili tra la metà e la fine del I secolo a.C.
Le strutture attualmente visibili nell’area archeologica permettono di leggere l’articolazione topografica della città con particolare riferimento all’età romana imperiale (I-IV secolo d.C.), testimoniando il momento di massimo splendore di Libarna che, come ricordano le fonti, era una città ricca, densamente abitata e frequentata.
Oltre a teatro e anfiteatro, sono visibili due quartieri di abitazione (insulae) ai lati del decumano massimo (la via che correva da est a ovest) e un tratto di un cardine minore (strada che correva da nord a sud).
Pochi reperti archeologici provenienti dagli scavi della città romana sono rimasti a Serravalle Scrivia e sono visibili nella Sala Espositiva al piano terreno del Palazzo Municipale, in via Berthoud, 49.
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