TORINO. Casa del Pingone
Uno dei pochi esempi di edilizia privata di origine medievale ancora visibili a Torino.
L’aspetto rimanda ai secoli XIV e XV, è un complesso di edifici circoscritto dalle vie Egidi, della Basilica e Porta Palatina. Secondo una tradizione poco documentata, vi abitò il barone Filiberto Pingone, umanista rinascimentale autore della prima storia della città.
La casa è stata oggetto di un restauro; sul lato di via Porta Palatina sono stati recuperati resti di finestre di epoca quattro-cinquecentesca, a crociera e a sesto ribassato. L’ultimo piano è caratterizzato da un loggiato dotato di archi a tutto sesto, del XVI secolo.
Il complesso conserva, inglobata nelle strutture, l’unica torre medievale antecedente al XV secolo rimasta a Torino; la sommità, dotata di merli a coda di rondine, cioè ghibellini e fu incapsulata, in epoca postmedievale, da una copertura che trasformò l’ultimo piano in stanza, sono stati restaurati ed evidenziati merli e beccatelli, rivelando anche il fregio “a triangoli”.
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