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PALAGI Pelagio

Pelagio Palagi è una delle figure più significative dell’architettura e della decorazione a Torino nel XIX secolo.
Nacque il 17 maggio 1775 a Bologna, dove inizialmente sviluppò la sua passione per l’arte e l’architettura. La sua carriera fece un importante passo in avanti quando, nel 1814, fu chiamato a Torino dal re Vittorio Emanuele I di Sardegna. Torino, capitale del Regno di Sardegna, rappresentava un centro di grande fermento culturale, e Palagi fu scelto per lavorare a stretto contatto con la corte sabauda.
La sua specializzazione come decoratore e architetto gli permise di ottenere prestigiose commissioni, tra cui la decorazione di importanti edifici pubblici e privati, che contribuirono a rinnovare l’aspetto della città:
Armeria Reale di Torino (1816-1822): è uno dei suoi lavori più significativi. Palagi si occupò della decorazione interna, creando un ambiente ricco di raffinatezza, simbolo della magnificenza della corte.
Teatro Regio di Torino (1830): Palagi partecipò alla decorazione del Teatro Regio, uno degli edifici culturali più importanti della città. Con la sua arte decorativa, ha contribuito a creare un ambiente maestoso ed adatto a rappresentare il fasto dell’opera lirica sabauda.
Palazzo Carignano: L’architetto bolognese si occupò delle modifiche interne di questo palazzo, uno dei simboli della città, rendendo gli spazi interni ancora più sontuosi e raffinati.
Reggia di Venaria Reale ed altre residenze sabaude: Palagi contribuì alla decorazione di alcuni degli ambienti più eleganti della Reggia, lasciando il suo segno nella storia di uno dei più grandiosi complessi architettonici sabaudi.

Pelagio Palagi non firmava le sue opere in modo tradizionale, ma utilizzava la foglietta di palma come una sorta di firma simbolica. Questo motivo decorativo, che era ricorrente nelle sue opere, diventava un marchio distintivo che gli permetteva di essere riconosciuto come l’autore, pur senza una firma esplicita. La foglietta di palma veniva spesso utilizzata in contesti decorativi per enfatizzare l’idea di gloria, onore e nobiltà, caratteristiche molto apprezzate dalla corte sabauda ed in linea con il periodo storico in cui Palagi operava.

Pelagio Palagi morì il 24 luglio 1860 a Torino, all’età di 85 anni, in un periodo di grande fermento per la città, che stava attraversando le fasi cruciali del Risorgimento.

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