ALESSANDRIA. La Cittadella
La fortezza si trova a nord-ovest della città, separata dal fiume Tanaro. Fu costruita dopo il trattato di Utrecht del 1713, quando Alessandria passò dal dominio spagnolo a quello di Casa Savoia, sul sito del quartiere di Borgoglio (o Bergoglio), modificando fortemente l’urbanistica della città.
È l’unica fortezza di pianura costruita dai Savoia nel XVIII secolo, voluta nel 1728 da Vittorio Amedeo II di Savoia ed edificata da Carlo Emanuele III a partire dal 1732, fu progettata dall’ingegnere Ignazio Bertola (1676 – 1755), che si ispirò al forte francese di Vauban.
È un’immensa fortezza a forma di esagono irregolare che si estende su 20 ettari il cui lato più lungo è parallelo al fiume. Ristrutturata in età napoleonica. Del complesso facevano parte il Palazzo del Governatore, le caserme, i magazzini, le polveriere, i laboratori, un padiglione riservato agli ufficiali e un ospedale con annessa infermeria; nell’epoca d’oro della sua storia arrivò a ospitare fino a trentamila soldati.
Dismessa dal Ministero della Difesa nel 2007, è passata al Demanio statale e nel 2016 la gestione è stata affidata alla Soprintendenza per i Beni Architettonici, che ha avviato progetti di recupero. Segnalata dal FAI, che ne cura le visite il sabato e la domenica, come patrimonio in pericolo.
All’interno un “Museo delle Uniformi, Armi e Cimeli del Regio Esercito Italiano dal 1848 al 1946” è ospitato nei locali della Caserma Beleno, conserva circa 1500 pezzi e fu inaugurato nel 2010.
Via Pavia, 2
https://www.comune.alessandria.it/vivere-comune/luoghi/cittadella
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