ARBORIO (VC). Oratorio di San Sebastiano
Costruito a metà Quattrocento, conserva molti interessanti affreschi coevi.
In stile romanico, ha una absidiola sul lato sud probabilmente anteriore al resto della costruzione e l’abside a est in ciottoli di fiume con una finestrella e con lesene in mattoni. Nel ‘700 fu aggiunto un portico a tre archi, ora inglobato all’interno della facciata.
I dipinti dell’abside sono piuttosto rovinati dall’umidità e raffigurano il Cristo Pantocratore con a fianco i simboli degli Evangelisti, nella fascia inferiore sono raffigurati gli Apostoli con al centro S. Sebastiano. Nell’absidiola a destra dell’altare è raffigurata una Crocifissione e in basso una bella Madonna in trono con Bambino e vari Santi e sante attribuiti anch’essi alla stessa bottega biellese, come la prima parte dell’interessante ciclo della Passione e Resurrezione che si sviluppa per grandi quadri su tre pareti formando una lunga fascia sovrastata da un fregio interrotto da 12 medaglioni raffiguranti personaggi biblici; profeti e patriarchi. Il ciclo fu completato in seguito dalla bottega novarese di Tommaso Cagnola.
Particolari curiosi si trovano nell’Ultima Cena, vedi scheda, dove si vede Giuda sul davanti della tavola e con l’aureola scura; all’estrema destra si notano due visi contigui, che probabilmente derivano da un ripensamento, e che portano a tredici il numero degli Apostoli.
Sulla parete destra in basso sono rappresentate varie figure di Santi.
Una attenzione particolare meritano i molti graffiti che, soprattutto nell’abside, dal Cinquecento all’Ottocento, registrano i fatti salienti della vita comunitaria.
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