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CRISSOLO (CN). Il Buco di Viso

Buco di Viso. Entrata dall’Italia

Buco di Viso, ingresso dal lato francese
Punto di forza

Il primo traforo alpino della storia, realizzato nel 1478-80. Reso meglio transitabile, dal 2014 è un interessante percorso di trekking estivo.

Il Buco di Viso, in francese detto Tunnel de la Traversette, è interamente un’opera artificiale di scavo, una galleria lunga circa 75 m sotto il monte Granero a 2882 m s.l.m., promossa nel 1478-80 dal marchese Ludovico II di Saluzzo e dal Conte di Provenza per consentire una migliore via commerciale tra il Saluzzese e la Provenza e il Delfinato evitando il valico del colle delle Traversette.

Ebbe alterne vicende; fatto ostruire da Carlo Emanuele I di Savoia per non ridurre i dazi dei valichi del Moncenisio e del Monginevro. Riaperto parzialmente solo nel 1837 ma era poco praticabile e, dopo lavori di eliminazione dei detriti, nel 1907; nel 1998 fu ristrutturato nelle due entrate, soprattutto da quella francese che era ostruita.

Serviva all’epoca per i commerci (dal Marchesato si esportava vino, canapa, lino, riso; dalla Francia stoffe preziose e sale); era una Via del sale, dalle saline della Provenza sino all’interno del Piemonte, percorribile solo da un mulo alla volta perché largo solo circa 2 metri.

Data compilazione scheda: 5 marzo 2025
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