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OCCHIPEPPO INFERIORE (BI). Oratorio di San Clemente

oratorio S. Clemente. affreschi in facciata
S. Clemente dipinto di Madonna del latte, circa 1460
Punto di forza

Sito poco fuori dal centro abitato, fu antica rettoria del X-XI secolo, ampliata successivamente, conserva affreschi quattro-cinquecenteschi.

All’interno, sull’altare della navata destra, vi è una Madonna del latte attribuibile al “Maestro del Cristo della Domenica”, risalente al 1460 circa, che fu oggetto di grande culto tanto che, alla fine del sedicesimo secolo, si decise di ingrandire la chiesa, trasformando la parte terminale di quella vecchia nel presbiterio di quella nuova. La facciata reca la data 1598.
Della chiesa antica si conservò il presbiterio, tutto affrescato, la cui volta venne poi abbattuta per fare l’innalzamento, ben evidente sulla facciata che presenta nella lunetta un affresco poco leggibile e nella nicchia al di sopra una Madonna col Bambino attribuita a Daniele De Bosis (notizie 1497-1528).
L’esterno delle pareti laterali conserva le tracce dell’edificio romanico. Nel 1683 ebbe inizio la costruzione del campanile, che nel 1725 fu ulteriormente alzato. Nel 1767 fu costruita la sacrestia.

All’interno vi sono tre navate, divise da colonne di pietra; pregevoli affreschi adornano le pareti del coro e raffigurano sulla parete destra, San Sebastiano mutilato dall’apertura della porta, San Silvestro Papa,  invocato a quei tempi dai bovari e probabilmente i committenti dell’affresco furono i bovari di Occhieppo, come indicano i due piccoli buoi a piedi del Santo.
Sulla parete di fondo, una Madonna in trono col Bambino e due immagini di San Clemente in abiti pontificali, la figura al centro è attribuita a Gaspare Fornerio da Ponderano.
Sulla parete sinistra gli affreschi sono distribuiti su due livelli. In quello inferiore, da sinistra a destra, vi sono San Sebastiano e San Clemente, entrambi mutilati dall’apertura dell’altra porta, una Madonna in trono con Bambino, San Fabiano con committente, un’altra Madonna in trono con Bambino (la scritta “In nomine comunitatis” indica che l’affresco fu commissionato dall’intera comunità). Nella lunetta si trova poi una terza Madonna in trono con Bambino, affiancata da due santi, purtroppo privi della parte superiore.

L’organo nella cantoria in controfacciata è del Settecento.

Via Vecchia per Ivrea – Occhieppo Inferiore (BI)

Data compilazione scheda: 27 novembre 2025
A cura di AC
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