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BIELLA. Il Sacro Monte di Oropa e la Madonna Nera.

Oropa. Affreschi del Sacello esusebiano
Rappresentazione dell'Annunciazione
Dimora di Maria al Tempio
Veduta delle Cappelle
Punto di forza

Quello biellese è il più grande santuario delle Alpi. La sua storia è antichissima, il presente rigoglioso.
Il Sacro Monte di Oropa è un complesso costituito da 19 cappelle situate al di fuori delle mura del santuario di Oropa , nel comune di Biella. Dodici cappelle, disposte pressoché parallelamente, sono dedicate alla vita della Madonna con affreschi e statue, le restanti sette raffigurano invece episodi di fede cristiana.

 

A soli dodici chilometri da Biella, il Santuario di Oropa si erge maestoso a 1.200 metri di altitudine, circondato da una chiostra di cime alpine. Il complesso monumentale si sviluppa su tre ampi piazzali a terrazza e comprende dodici candide cappelle sparse su un verde pendio, tra due filari di tigli, come un presepe vivente. Oropa non è solo il più grande santuario mariano dell’arco alpino: è anche un esempio unico di armonia tra costruzione religiosa e ambiente naturale. Il santuario si inserisce in una vasta riserva naturale di 1.500 ettari, attraversata da una rete di sentieri secolari e arricchita da un giardino botanico alpino di ventimila metri quadrati. Qui, come ricordava Bernardo di Chiaravalle, “nei boschi troverai qualcosa di più che nei libri”.

Al cuore della devozione di Oropa si trova la Madonna Nera, una statua lignea che, secondo la tradizione, fu portata nel IV secolo da sant’Eusebio, vescovo di Vercelli e fondatore del monachesimo in Occidente. Fuggendo dalle persecuzioni ariane, Eusebio avrebbe trasportato dall’Oriente tre Madonne nere, destinandone una a Oropa. La statua fu inizialmente nascosta tra tre massi erratici, oggi inglobati nella settecentesca Cappella del Roc, per poi essere traslata in una cappelletta più a valle, dove nacque il primo nucleo del santuario. In  realtà la statua  è del XIII secolo, in stile gotico.

Con il passare dei secoli, da quel piccolo luogo di culto si sviluppò un imponente complesso: la Basilica Antica, i porticati, le locande per i pellegrini ed il Sacro Monte di Oropa. Nel 1620 furono avviati i lavori principali e, nei secoli XVII e XVIII, il santuario assunse il suo volto monumentale. Oggi il Sacro Monte di Oropa è riconosciuto come Patrimonio UNESCO.
Le dodici cappelle raccontano all’interno la vita di Maria con statue in terracotta policroma e affreschi di Giovanni d’Enrico e della sua bottega, di Bartolomeo Termine e Agostino Silva e nel Settecento di Carlo Francesco e Pietro Giuseppe Auregio Termine e Giovanni Galliari. Altre cinque cappelle site vuoi lungo la parte terminale della salita che giunge a Oropa da Biella, vuoi ad est del Sacro Monte sono dedicate ai santi ed alla tradizione del santuario.

Un evento particolarmente significativo è la solenne incoronazione della Madonna Nera, che si ripete ogni cento anni. L’ultima incoronazione si è tenuta nel 2021, rinnovando una tradizione che unisce fede e identità locale.

Il sacello originario è custodito nella Basilica Antica, fra le pareti affrescate nel XIV secolo da un ignoto “Maestro di Oropa”: testimonianza viva di una devozione che attraversa i secoli.

Info: https://www.santuariodioropa.it/

Eventi caratteristici

Domenica 25 agosto il Santuario di Oropa celebra l’Anniversario dell’Incoronazione della Madonna di Oropa e della consacrazione delle due Basiliche.

Data compilazione scheda: 1 maggio 2025
A cura di GA.PA
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