PINEROLO (TO). Basilica di San Maurizio
La Chiesa di San Maurizio ha origini medievali e viene citata per la prima volta in documenti del 1078 e 1222, ma le prime vestigia potrebbero ricondursi ad un insediamento longobardo qui stanziato verso il 650, 700 d.C.
In origine doveva essere più piccola di quella attuale, e con un portico antistante.
Nel XIV fu costruito il campanile gotico (1322-1333) a tre piani con finestre bifore, semplici, doppie e trifore. Esso fu dotato di orologio fin dal 1388.
Salendo dal centro di Pinerolo, lungo Via Principi d’Acaja, si giunge sul piazzale antistante la Basilica di San Maurizio.
Nel medioevo il borgo era sede di un fiorente mercato e luogo di residenza di notabili. Centro della vita economica e politica di cui rimangono poche tracce dopo le demolizioni eseguite per gli ampliamenti della cittadella durante la seconda dominazione francese.
In origine la chiesa doveva essere più piccola di quella attuale e con un portico antistante. Nel XIV viene costruito il campanile romanico con tre ordini di bifore e trifore ed un’alta cuspide ottagonale.
L’edificio attuale, è frutto di numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli, con opere che vanno dal XV alla fine del XIX secolo quando venne rivista la facciata, rifatte le coperture e sostituiti i solai della navata centrale con delle volte.
All’interno sono presenti notevoli affreschi databili intorno al XV-XVI secolo.
La chiesa è intitolata a San Maurizio comandante della legione Tebea nota per la fede e diligenza all’esercito romano. Durante il regno di Massimiano, III secolo, la legione fu inviata in Gallia per reprimere una rivolta. I soldati eseguirono brillantemente la loro missione, tuttavia in seguito, quando Massimiano ordinò di perseguitare e uccidere alcune popolazioni locali del Vallese convertite al cristianesimo, molti tra i soldati tebani si rifiutarono affermando di essere sia soldati dell’imperatore che servi di Dio. Per punizione, l’Imperatore ordinò la decimazione della legione.
Si narra che l’episodio sarebbe avvenuto nel 287 d.C. presso Agaunum (in Vallese), ora San Maurizio, dal nome del comandante-martire. Unico riscontro storico è nel nome della legione, effettivamente esistita.
Ai soldati della Legione Tebea, Avventore, Solutore e Ottavio, primi martiri e antichi protettori di Torino è dedicata la chiesa dei Santissimi Martiri.
Per il suo sacrificio e il suo spirito indomito, San Maurizio è stato nominato patrono del Corpo degli Alpini nel 1941.
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