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TORINO. L’ipotetico soggiorno di Nostradamus nel 1556

Torino. V. Sismonda angolo v. Belli
Ritratto di Nostradamus
Punto di forza

Controverso è il fatto che Nostradamus, astrologo, scrittore e speziale francese, abbia soggiornato a Torino nella cascina Morozzo, poi demolita. Le notizie sono molto successive e non ci sono più dati verificabili.

Sembra che Michel de Nostredame/Notre Dame o Nostradamus (Saint-Rémy-de-Provence, 14 o 21 dicembre 1503 – Salon-de-Provence, 2 luglio 1566) nel 1556 abbia soggiornato nella Cascina Morozzo – nota anche come Villa Vittoria, costruita nel Cinquecento; in precedenza pare fosse di proprietà di una certa principessa Vittoria di Savoia, la cui esistenza non è documentata. Il nome potrebbe anche derivare da quello della regione circostante, denominata, Vittoria.
Edificata nel cuore del quartiere della Pellerina, sorgeva tra le attuali via Sismonda e la parallela via Lessona, 70, all’incrocio con via Belli. La demolizione dell’antica cascina Morozzo, iniziata negli anni Trenta del Novecento fu completata nel 1967 e nel luogo furono erette nuove costruzioni. Ne resta un muro lungo 30 m in cattive condizioni, presso via Sismonda, 38.

La prima notizia di un soggiorno torinese di Nostradamus risale al 1786, pubblicata nel Noveau Dictionnaire Historique. Una testimonianza del 1807 di un certo H. Carena riporta le misure (51 x 38 cm) della lapide. L’attestazione più completa fu un articolo di Corrado Pagliani del 1934 sulla rivista Torino (“Di Nostradamus e di una sua poco nota iscrizione liminare torinese”, in: Torino, vol.14, 1, 1934). Egli pubblicò una riproduzione di un dagherrotipo ottocentesco – presunta fotografia dell’originale, quindi a sua volta fotografata con tecniche attuali a partire solo dal 1922 – della lapide in marmo bruno di Baviera che riportava questo testo in franco-provenzale cinquecentesco:
1556. Notre Damus a loge ici on il ha le paradis lenfer le purgatoire ie ma pelle la Victoire quì mhonore avrala gloire qui me meprise ovra la ruine hntiere“. Tradotto: “1556. Nostradamus alloggia qui dov’è il paradiso l’inferno il purgatorio io mi chiamo la Vittoria chi mi onora avrà la gloria chi mi disprezza avrà la completa rovina.”
Testo piuttosto oscuro, come le quartine delle Centuries et prophéties (1555) di Nostradamus! Per approfondire https://angolitorino.com/nostradamus/
Questa lapide che testimoniava il passaggio del medico astrologo fu ritrovata nel 1967 da Giorgio Bellagarda (Un soggiorno torinese di Nostradamus”, Minerva medica 59, 31, 1824-1834, 1968) nell’appartamento torinese dell’ultimo proprietario della cascina, poi se ne persero le tracce; oggi sembra si trovi a Pecetto nella casa di Renucio Boscolo, un interprete delle quartine di Nostradamus.

Perché Nostradamus sarebbe venuto a Torino?
Se effettivamente vi giunse, varie sono le ipotesi, forse a causa del suo interesse, comune con quello di alcuni membri di casa Savoia, per l’alchimia.
Un’altra ipotesi, che però presenta problemi cronologici, è che fu chiamato dal duca Emanuele Filiberto di Savoia che desiderava un erede, ma il suo matrimonio con la trentaseienne Margherita di Valois, figlia del re Francesco I, avvenne il 10 luglio 1559 a Parigi, per volontà del re Enrico II il giorno stesso della sua morte, quindi ben tre anni dopo l’arrivo di Nostradamus a Torino, secondo l’iscrizione di cui sopra. Il figlio, Carlo Emanuele I, nacque a Rivoli il 12 gennaio 1562.

Altre info sulla cascina Morozzo:
https://www.museotorino.it/view/s/8c809d4e9e324bb9bcd6865cf96f068c

Data compilazione scheda: 4 dicembre 2024
A cura di AC
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