TORINO. Monumento al generale Guglielmo Pepe in Piazza Maria Teresa

La scultura, dedicata al generale e patriota napoletano Guglielmo Pepe (1783-1855), fu eseguita da Stefano Butti; posta nel giardino dei Ripari nel 1858, fu poi trasferita definitivamente lo stesso anno in Piazza Maria Teresa.
Ai suoi piedi un modellino di cannone con la ruota ormai rotta. Il Generale, in piedi col braccio teso e il dito – spezzato – , ordina il passaggio del Po ai suoi seguaci dopo la sconfitta nella difesa della Repubblica di Venezia.
Un restauro sarebbe auspicabile.

Il generale Pepe  entrò in giovane età nella Scuola militare “Nunziatella” dove erano formati gli ufficiali dell’esercito del Regno di Napoli; nel 1799 si schierò a difesa della Repubblica Partenopea. A seguito della sconfitta della Repubblica, fu esiliato in Francia, dove entrò nell’esercito di Napoleone, distinguendosi in molte battaglie, sia al servizio di Giuseppe Bonaparte, re di Napoli, che di Gioacchino Murat.

Tornò in Italia e fu nominato comandante dell’esercito durante i moti carbonari del 1820-21, ma fu sconfitto dagli austriaci ad Antrodoco (1821) e dovette emigrare nuovamente.

Nel 1848, ottenne un’amnistia e fu posto al comando di un corpo di spedizione nel Veneto. Quando fu richiamato, rifiutò e raggiunse Venezia insorta, dove divenne generale in capo dell’esercito.
Dopo la sconfitta veneziana, andò in esilio a Parigi e poi si trasferì a Torino, dove morì nel 1855 e le sue spoglie furono poi traslate a Napoli.

Scrisse diverse opere storiche e memorie.