TORINO. Torre campanaria di Sant’Andrea, oggi del Santuario della Consolata
Campanile del secolo XI, con bifore e trifore.
L’origine della chiesa forse risale al V secolo; nel X vi si insediarono i monaci novalicensi, dopo essere stati cacciati dalla Val Susa dai Saraceni; nel secolo successivo il monaco Brunigo rimaneggiò la chiesa dedicata a Sant’Andrea ed eresse il campanile. L’antica chiesa (a tre navate, d’aspetto romanico e dotata di un chiostro sul lato sud) era situata dove oggi si trova il vestibolo dell’edificio ricostruito nel XVII secolo in stile barocco, vedi scheda.
Il campanile è l’unico resto della chiesa romanica originale, alto 40 metri, è alleggerito da archetti pensili in cotto e negli ordini alti da bifore e trifore. Gli ultimi due piani sono assai diversi da come erano in origine; infatti fu sopraelevato nel 1406 con la cella campanaria: tra le bifore è ancora possibile notare la linea dei primitivi merli quadrati o guelfi.
Conserva nelle murature alcuni marmi di età romana di reimpiego.
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