TORINO. Santuario della Consolata
La medievale chiesa di Sant’Andrea fu ricostruita in età barocca.
L’origine della chiesa forse risale al V secolo; nel X secolo vi si insediarono i monaci novalicensi, dopo essere stati cacciati dalla Val Susa dai Saraceni; nel secolo successivo il monaco Brunigo rimaneggiò la chiesa allora dedicata a Sant’Andrea ed eresse il campanile, vedi scheda.
Nel 1448 l’Ordine Benedettino commissionò un ulteriore ampliamento della chiesa che venne prolungata di una campata verso la vicina cinta muraria. Così facendo, l’ingresso della chiesa risultò troppo a ridosso delle mura e quindi si spostò l’accesso principale sul lato lungo dell’edificio.
A Guarino Guarini si deve il radicale progetto di ampliamento (1678-1704) nel quale l’attuale “aula di sant’Andrea”, andò a sovrapporsi allo spazio occupato dall’antica chiesa a tre navate. Filippo Juvarra aggiunse un presbiterio ovale (1729-40) nel quale fu collocato il suo sontuoso altare maggiore.
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