TRAVERSELLA (To). Museo Mineralogico e delle Attrezzature della Miniera di Traversella.
Le miniere di Traversella erano importanti giacimenti di minerali di ferro (magnetite, pirite, galena), di tungsteno (scheelite) e, in misura minore, di rame e silicati (granati, cloriti, epidoti, pirosseni, ecc…), noti fin dai tempi dei Galli e dei Romani.
Il Museo custodisce una raccolta di più di 300 campioni mineralogici ed una collezione dei minerali tipici del giacimento locale, una mostra di attrezzature e strumenti di lavoro recuperati dalla miniera. Sono stati predisposti itinerari che consentono di visitare una parte delle gallerie, il pozzo di estrazione e la sala macchine del Geoparco Minerario.
La miniera di Traversella, sebbene sia stata sfruttata fin dalla fine del Quattrocento, dopo quasi mezzo secolo d’inattività, fu riaperta nel 1900 quando venne fondata la Società Anonima delle Miniere di Traversella ed iniziarono importanti lavori per la riattivazione delle gallerie.
Nel 1914 le miniere passarono sotto il controllo diretto della FIAT e nel 1919 fu realizzato il grande ascensore, profondo circa cento metri, che portava il materiale sul piazzale Bracco-Giorgio, da dove veniva inviato al frantoio ed alle separatrici magnetiche.
Nel 1927 la FIAT ottenne la concessione perpetua della miniera e, a partire dal 1937, s’iniziò anche a trattare le vecchie discariche utilizzando gli impianti di arricchimento magnetico esistenti presso la Società Nazionale Cogne. Dopo un’interruzione negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, gli scavi in galleria ripresero nel 1949.
L’attività fu sospesa nel 1969 e, dopo lo smantellamento delle officine, la miniera di Traversella chiuse nel 1971.
Il 20 settembre 2025 riaprirà il Museo rinnovato, con un nuovo ascensore, una piattaforma inclinata e speciali percorsi podotattili che consentono a persone con disabilità motorie, non vedenti e ipovedenti di muoversi in autonomia. Una delle novità è la postazione «Immagina», che offre un’esperienza sensoriale unica anche ai soggetti ciechi o ipovedenti.
Nuovo sito web e App dedicata permettono di accedere a tutti i contenuti audio e video del Museo e l’audioguida è disponibile in italiano e in inglese.
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