TRINO VERCELLESE (VC). Ex centrale nucleare Enrico Fermi
L’unica centrale nucleare operante in Piemonte, ora in fase di dismissione.
La centrale nucleare Enrico Fermi di Trino è uno dei quattro impianti italiani, ora dismessi, di produzione di energia elettrica da fonte nucleare; aveva un unico reattore da 270 MW di potenza elettrica lordi e 260 MW netti, a uranio a basso arricchimento (circa il 4,5%), moderato ad acqua leggera e raffreddato secondo lo schema ad acqua pressurizzata PWR .
Costruita dal 1961 al 1964 da un consorzio misto di produttori privati e pubblici, e finanziata per più della metà del suo costo totale da capitali pubblici italiani (tramite la Finelettrica) e statunitensi (tramite la Export-Import Bank , che coprì da sola il 50% della spesa), entrò in esercizio nel 1965 e quasi subito passò all’Enel, l’ente nazionale di energia elettrica formatosi solo due anni prima, che la esercì fino al 1987, anno di cessazione del servizio a seguito di referendum abrogativo .
Nel novembre 1999 la proprietà della centrale, così come per le altre tre centrali nucleari italiane, fu trasferita a SOGIN, che ha il mandato di procedere alla sistemazione dei materiali radioattivi presenti nel sito, allo smantellamento della centrale (decommissioning) ed al recupero ed alla valorizzazione dell’area con l’obiettivo di realizzare la bonifica ambientale del sito: allontanamento del combustibile nucleare, decontaminazione e smantellamento delle strutture e gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi.
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