ALMESE (TO). Villa romana
Era una grande casa di campagna con la residenza padronale al centro di edifici e terreni destinati alla produzione agricola.
La costruzione che risale probabilmente al I secolo d.C., è il più grande edificio privato di epoca romana del nord Italia che si estendeva per circa 5.000 m².
La villa contava due piani edificati attorno a un grande cortile centrale porticato, circondato da ambienti su tre lati.
Tutte le murature erano intonacate: nel piano inferiore con intonaci grezzi, mentre al piano superiore con intonaci dipinti. Questa distinzione suggerisce una destinazione residenziale degli ambienti del primo piano, mentre il piano terra, più modesto, sembra essere stato in uso alla servitù, o a coloro che lavoravano alle dipendenze dei proprietari. I pavimenti erano variamente realizzati con mosaici, cocciopesto a scaglie di pietra bianche e colorate, o in semplice malta su vespaio. Crollata nel IV secolo d.C.
La villa è stata scoperta alla fine degli anni ’70 del XX secolo e nel 1980 sono iniziati gli scavi, proseguiti sino al 2007.
Dal 2011 è stato allestito il percorso di visita e la villa romana viene sistematicamente aperta al pubblico.
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