AMENO (NO). Convento del Monte Mesma
Il complesso monumentale del Monte Mesma comprendente il convento francescano, la chiesa dedicata a San Francesco e due Viae Crucis sorge sulle rovine di quella che un tempo era la rocca fortificata di Mesima, teatro fra il XIII e il XIV secolo di scontri tra il comune di Novara, con il podestà Giordano da Settala e il vescovo Tornielli. Le ostilità continuarono fino al 1358, quando la rocca venne distrutta dagli abitanti di Ameno e Lortallo.
Ai primi del ‘600 i fratelli Obicini, Frati Minori di Ameno, cercarono senza riuscirvi di costruirvi un convento. L’idea fu poi ripresa nel 1618 da alcuni giovani di Ameno cui la curia diede il permesso l’anno seguente di erigere il convento con il riutilizzo del materiale di costruzione del castello distrutto.
Il complesso conventuale si articola intorno a due chiostri secenteschi circondati da porticati. Il primo chiostro aveva funzione di riparo per i pellegrini e il secondo, col suo antico pozzo collegato alla cisterna sotterranea con un sistema di raccolta delle acque, era la riserva idrica del convento.
Sulle due vie di accesso da Ameno e da Bolzano Novarese, iniziando dal 1659 vennero erette edicole di due Viae Crucis.
Nell’Ottocento ci furono due soppressioni: la prima risale al 1810, il convento fu affittato e la chiesa divenne magazzino. La seconda avvenne nel luglio del 1866, quando il parlamento italiano decretò la chiusura di tutte le congregazioni religiose.
Nel 1870 Giuseppina Pamelio Reggio, vedova del cavaliere Nicola Reggio, viceconsole d’Italia a Boston, acquistò il convento che poi donò ai frati.
Indirizzo: Via Monte Mesma, 17 – Ameno (NO)
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