BIELLA. Basilica di San Sebastiano
Notevole esempio di architettura rinascimentale, ritenuto uno dei più importanti del Piemonte, il complesso fu realizzato dal 1504 al 1551 su committenza del nobile biellese Sebastiano Ferrero per ospitare i Canonici Lateranensi.
Il campanile, sormontato da una guglia ottagonale, è alto 51 metri.
Ha pianta a croce latina; la facciata fu sostituita nel 1885. Le navate laterali, sulle quali si aprono quattro cappelle hanno volta a crociera; la copertura della navata centrale è a forma di botte.
All’interno della struttura, si conservano ottime pitture di artisti piemontesi come Bernardino Lanino; un affresco di inizi Cinquecento con la Crocifissione e ante d’organo che Raffaele Giovenone impreziosì dipingendovi nel 1579 l’Annunciazione.
Nella cappella all’estremità della navata sinistra è conservato un affresco strappato di Gaspare da Ponderano, della fine del XV-inizi del XVI secolo, che raffigura una Madonna in trono con Bambino e, a destra poco leggibile, san Rocco o san Fabiano e a sinistra san Sebastiano. Proviene dalla cappella del Castello di Massazza.
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