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CASTELLETTO CERVO (BI), regione Garella. Ex Priorato cluniacense di San Pietro di Castelletto 

Castelletto Cervo. ex priorato, affresco Trinità
Punto di forza

La Chiesa era già presente probabilmente in epoca longobarda e comunque fra il VIII ed il IX secolo, quando si formò il nucleo monastico che divenne un priorato benedettino fra il IX e il X secolo. Nel 968-978 i monaci di Castelletto aderirono al movimento cluniacense e il priorato fu fondato negli anni tra il 1087 e il 1092 come “monastero privato” della famiglia dei conti di Pombia, a seguito della donazione di numerosi beni nel 1083 all’abbazia di Cluny da parte del conte Guido.

Il priorato di San Pietro raggiunse l’apice della potenza e della floridezza economica negli ultimi decenni del XII secolo.
Dopo alterne vicende, il Priorato fu soppresso e i suoi redditi trasferiti alla mensa della nuova diocesi di Biella nel 1774.
Dal 2009 il monastero ed il suo territorio sono oggetto di uno studio archeologico, architettonico e storico-artistico svolto dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” che organizza anche visite guidate.

La Chiesa fu ampliata una prima volta in epoca medioevale dopo la fondazione del monastero cluniacense di “S. Pietro alla Garella” e successivamente in epoca barocca. Conserva l’originario nartece con cinque campate di volte a crociera.
Nella sacrestia vecchia rimane un affresco, di fine XV – inizi XVI secolo, raffigurante la leggenda di san Giacomo di Compostela e a destra la Trinità in forma di tre figure umane uguali, secondo un’antica iconografia poi condannata dal Concilio di Trento.

Data compilazione scheda: 30 ottobre 2025
A cura di AC
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