Instagram

SALERANO CANAVESE (TO). Complesso di Sant’Urbano: torre e chiesa di Sant’Urbano o Madonna della Neve 

dav
Punto di forza

Sul territorio si erge un rilievo collinare dioritico detto colle di Sant’Urbano al quale si accede per mezzo di una strada sterrata e sulla sua sommità sorge l’omonimo complesso costituita dalla cappella della Madonna della Neve, dalla Torre Medievale di Sant’Urbano e dal Romitorio.

La Torre circolare di stile preromanico – carolingio è quanto rimane del castello medioevale costruito intorno al mille, nel luogo dove esisteva già una comunità di Monaci Ambrosiani acquistato nel 1142 dalla Città di Ivrea per poi farne omaggio nel 1181 al comune di Vercelli.
La torre in origine aveva funzione di vedetta, annessa al complesso di castello-rocca. In seguito alla distruzione di quest’ultimo a ridosso delle poche rovine, fu eretta una chiesa; la torre da quel momento assunse la funzione di campanile.
A base circolare, originariamente presentava una copertura a volta di cupola, in mattoni pieni e calce, alla sommità della quale si accedeva mediante una scala di legno interna. La sommità della torre era completata da una corona di merli, perduta, e da una cornice sommitale alta circa due metri. La struttura portante è costituita principalmente da muratura di pietrame scaglie di varia pezzatura e calce, alternata da due legamenti circolari simmetrici, costituiti da mattoni pieni. Oggi è inaccessibile perché le aperture sono state murate, la struttura rinforzata esternamente mediante cinture metalliche e la sua copertura è stata rifatta utilizzando coppi.

La Chiesa
Si ha notizie di una prima realizzazione intorno al 1200 in onore di Sant’Urbano Papa, ma solo dal 1600 che si parla della erezione di una chiesetta dedicata alla Madonna della Neve “… per voto e dalla popolazione su proprietà comunale…” che fu descritta in una relazione presentata dal monsignor Asinai nel 1652.
La Chiesetta era ancora il fulcro della dedizione nel 1699 quando fu visitata da monsignor Le Sorier e lo rimane anche quando nel 1788 Salerano entrò a far parte della Parrocchia di Banchette, epoca in cui fu rinominata Chiesa di San Defendente, ma definitivamente posta in secondo piano quando nel 1844 fu eretta la Chiesa Parrocchiale.
A partire dal Settecento, nella Chiesa vengono celebrate le messe solo in rare circostanze e viene amministrata da monaci eremiti che alloggiano nel romitorio posto tra la Chiesa e la Torre.

Il Romitorio
Nella visita pastorale del 1730 si precisa che la casa dell’eremita è distribuita su sei stanze, di cui due adibite a cucina e camera e le altre a magazzino, deposito e cantina.

 

Info: https://www.chieseromaniche.it/Schede/1549-Salerano-Canavese-Sant-Urbano-o-Madonna-della-Neve.htm

Data compilazione scheda: 15 ottobre 2025
A cura di AC
CONDIVIDI SU
Visualizzazione di 20 schede relative a luoghi di interesse visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza.
Spostati sulla mappa per visualizzare le altre schede.