SAN GIORGIO CANAVESE (TO). Chiesa di San Giacomo di Ruspaglia
Nel 1174, Guido conte di Biandrate e i suoi figli donarono alla “mansione” templare i beni da loro posseduti in San Giorgio del Canavese nel luogo detto Ruspaglia. Dopo qualche anno i Templari edificarono la chiesa di “Santa Maria di Ruspaglia” e la titolazione compare in un atto stipulato a Vercelli nel 1222.
Nel 1312 l’Ordine dei Templari fu violentemente sciolto e ciò provocò effetti anche a Ruspaglia, che nel 1332 era già in mano all’ordine dei Giovanniti o Gerosolimitani (poi di Malta) e dipendente dalla loro mansione di Ivrea che posero la loro croce a otto punte sulla facciata.
Forse è questo il periodo in cui cambiò la dedicazione e venne intitolata a San Giacomo, poiché nei documenti non compare mai il titolo e si suppone che il cambiamento sia avvenuto anche a causa di un percorso jacopeo che attraversava il territorio da nord a sud (strada Torino-Pavia).
I Cavalieri di Malta, mantennero il possesso della mansione fino alla rivoluzione francese, quando vennero confiscati la fattoria, con 30 ettari di terreni, e la chiesa, che passarono poi a diversi proprietari privati.
Degli edifici del complesso templare è rimasta solo la chiesetta, ad aula unica, che è stata nei secoli rimaneggiata ed è sopravvissuta a scorrerie di cavalieri, ripetute invasioni e devastazioni di eserciti stranieri e anche ai vandalismi che nel 1991 distrussero in parte l’abside dell’edificio.
Restaurata, nel 1999 è stato ricostruito il tetto e recuperate le pareti esterne, rendendo visibili le mura medioevali.
La chiesetta sorge quasi al confine con il territorio del comune di San Giusto Canavese, dalla cui parrocchia dipende, tel. 0124 35133.
Strada per S. Giacomo di Ruspaglia. Dopo una fornace, la chiesetta si eleva su un piccolo poggio raggiungibile solo a piedi.
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