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TORINO. Chiesa di Santa Teresa D’Avila, in via Santa Teresa 12

Altare della Sacra Famiglia

Facciata della chiesa
Interno della chiesa
Punto di forza

L’architettura, le decorazioni e le opere d’arte rendono la chiesa un esempio straordinario del barocco piemontese, in particolare con gli interventi di Filippo Juvarra.

La chiesa fu costruita per i padri carmelitani su iniziativa della Madama Reale Cristina di Francia nel 1642, nell’ambito del nuovo ampliamento della città; sembra infatti che nel cantiere venissero utilizzate le pietre dell’adiacente Porta Marmorea, una delle quattro porte di epoca romana. Per le opere di completamento architettonico venne affidata a Filippo Juvarra.
La facciata è del 1764, su progetto di Carlo Filippo Aliberti, e fu donata dall’Arcivescovo di Torino Cardinale Giambattista Roero di Pralormo, il cui stemma adorna la facciata ed il cui monumento funebre si trova all’interno.
La chiesa subì rilevanti danni dai bombardamenti del 1943.
L’interno è a croce latina con un’unica navata e sei cappelle laterali scandite da paraste scanalate con capitelli corinzi dorati, intercomunicanti tra loro per mezzo di porte con battenti in legno intarsiato e sormontate da cupolette con oculo centrale, quasi tutte decorate ad affresco.
In due delle cappelle laterali è intervenuta l’opera di Filippo Juvarra.
Nel transetto sinistro è la Cappella di San Giuseppe progettata tra il 1733-’35 da Filippo Juvarra per volere di Carlo Emanuele III. Lo stesso altare fu ideato dal Juvarra e realizzato da suo nipote, Simone Martinez Martinez che realizzò il gruppo in marmo bianco che raffigura San Giuseppe in gloria con Gesù Bambino (1736), coronato dalle statue allegoriche della Fede a destra e della Carità a sinistra, in asse con le sottostanti colonne più esterne (sei in totale con capitelli compositi).
Nel transetto destro è l’Altare della Sacra Famiglia, realizzato fra il 1715-’18 su progetto di Filippo Juvarra. Il basamento dell’altare segue l’andamento sinusoidale della balaustra. Sui gradini poggia la mensa costituita da un’urna bronzea ottocentesca con ai lati due Putti in marmo bianco e verso l’esterno partiture in marmi rossi e verdi profilati di giallo. Il secondo ordine di basamento in marmo porta due tronchi di colonnine scanalate, supporto per i due Angeli adoranti in marmo bianco. Due colonne in marmo per parte fiancheggiano la pala centinata raffigurante la Sacra Famiglia di Sebastiano Conca.

Bibliografia:
– Walter Canavesio, Documenti inediti per l’altare Juvarriano dei Tana di Entracque nella chiesa di Santa Teresa a Torino, in Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, Nuova Serie LXXII, 2021, pag. 239-264.

Data compilazione scheda: 3 gennaio 2025
A cura di FDM
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