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TORINO. I monumenti a tre giornalisti in Largo IV Marzo

Torino, Statua di Giovanni Battista Bottero

Busto di Alessandro Borella
Monumento a Casimiro Teja
Particolare del monumento a Casimiro Teja
Punto di forza

Nella piazzetta sita tra Largo IV Marzo e Via Conte Verde, sono collocati i monumenti a tre giornalisti attivi a Torino nel XIX secolo.

Giovanni Battista Bottero (1822 – 1897), medico e giornalista,  fu fondatore e poi direttore tra il 1861 e il 1897  della “Gazzetta del Popolo” giornale tra i più significativi dell’epoca risorgimentale, fondato nel 1848 da Bottero e Borella, e chiuso nel 1983.
La statua bronzea di Bottero è opera del 1899 di Odoardo Tabacchi  (1831-1905), e fu posta nello stesso anno in Largo IV Marzo. Il giornalista è ritratto mentre tiene in mano una copia del quotidiano.

 

Accanto vi è il busto bronzeo di Alessandro Borella (Castellamonte, 1813 – 1868), anch’egli medico prestato al giornalismo, politico e cofondatore della Gazzetta del Popolo, raffigurato da Silvestro Simonetta (1812 – 1875) nel 1871 e collocato nello stesso anno presso il giardino della Cittadella; poi nel 1910, l’opera fu trasferita nell’attuale collocazione.

 

 

 

Il terzo giornalista è Casimiro Teja, ( 1830 – 1897), raffigurato in un monumento eseguito da Edoardo Rubino (1871-1954), che fu inaugurato nel 1904 in Corso Cairoli e trasferito nel 1923 nel giardino di Largo IV Marzo.
Il celebre disegnatore e caricaturista fu ritratto in un altorilievo bronzeo sotto una copia in pietra del busto romano di Pasquino, simbolo della sua satira politica. Teja fu direttore per 40 anni de “Il Pasquino” un settimanale satirico fondato a Torino nel 1856 dai giornalisti Giuseppe Augusto Cesana e Giovanni Piacentini, pubblicato fino al 1930, quando fu soppresso.

Data compilazione scheda: 6 novembre 2025
A cura di AC
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