TORINO. Le statue di Castore e Polluce in Piazzetta Reale.
Le due statue equestri in bronzo con le figure mitologiche dei Dioscuri, i gemelli figli di Leda: Càstore a sinistra e Pollùce, a destra, simboli di valori eroici e di virtù, protettori dei naviganti, furono eseguite da Abbondio Sangiorgio (1798-1879).
Nel 1847 furono collocate sui pilastri in corrispondenza dell’accesso centrale della cancellata di Palazzo Reale, eseguita nel 1840 da Pelagio Palagi (1775-1860) e collocata per delimitare la Piazzetta Reale da Piazza Castello. Ad ornamento furono posti dei candelabri sulla sommità dei pilastri, e dei pannelli con il simbolo mitologico della Medusa nella parte centrale.
La cancellata coi Diòscuri (il nome significa “figli di dio”) fu fatta eseguire da Carlo Alberto dopo aver abbattuto il padiglione seicentesco, per inaugurare una nuova stagione di collaborazione tra il sovrano e il popolo: una barriera che lasciava vedere da una parte e dall’altra.
Castore e Polluce simboleggiano che il re sia saggio e abile a guidare la nave dello Stato e fanno da “guardiani” a Palazzo Reale.
Uno ha una stella ed è Polluce figlio di Zeus e immortale, mentre l’altro era mortale perché figlio di Tindaro. Il mito racconta che quando Castore fu ucciso, il fratello chiese a Zeus di farlo morire con lui, invece il dio trasformò entrambi nella costellazione dei Gemelli.
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