TORINO. Monumento a Felice Govean, in Piazza Govean
Nella piazzetta triangolare, compresa fra le vie Madama Cristina, Belfiore e Monti, sorge il monumento a Felice Govean (Racconigi CN, 1819 – Alpignano TO, 1898).
La statua di Felice Govean fu eseguita nel 1906 da Francesco Sassi (1870-1943) e posta nello stesso anno in via Madama Cristina.
Il busto del giornalista poggia su una colonna, alla cui base è scolpito un giovane che in una mano tiene una penna e nell’altra la bandiera nazionale.
Giornalista e scrittore, discendente da una famiglia di origine portoghese, dopo varie vicissitudini, dal 1848 al 1861 fu direttore della Gazzetta del Popolo, giornale della sinistra moderata vicina alla monarchia. Fondato insieme a Giovanni Battista Bottero ed Alessandro Borella, vedi scheda, il giornale divenne punto di riferimento per il nascente movimento operaio ed ebbe ampia diffusione anche per il prezzo contenuto e la chiarezza e brevità degli articoli.
Govean aderì agli ideali liberali e indipendentisti del Risorgimento. Volontario nella guerra contro l’Austria nel 1849, lottò contro i privilegi del clero per cui fu anche incarcerato. Scrisse drammi storici di carattere patriottico con buon successo di pubblico. Sostenitore della politica cavouriana e delle battaglie anticlericali nel 1859 fondò con altri la loggia massonica “Ausonia”, primo nucleo di quello che diventerà successivamente il “Grande Oriente Italiano”. Lui stesso ne fu Gran Maestro Reggente dal 1861 al 1863 cercando di avvicinare la struttura organizzativa massone alle posizioni del governo.
Deluso dalle scelte postunitarie, dopo aver pubblicato, con scarsa fortuna, due nuovi giornali per richiamare gli ideali cavouriani, si ritirò dalla scena pubblica.
Spostati sulla mappa per visualizzare le altre schede.

