TORINO. Orto botanico dell’Università
L’Orto Botanico ha la funzione di coltivare e far conoscere le piante, i loro usi, la loro origine e le loro caratteristiche.
Fondato nel 1729 per volere di re Vittorio Amedeo II di Savoia, inizialmente occupava una superficie di circa 6800 m²; nel 1796 fu ampliato con altri 20000 m² circa, poi separati dalla parte più antica, detta “Giardino”, da un fabbricato a due piani, di cui l’inferiore ospitava un’arancera e il superiore un Museo e un Erbario.
All’inizio del XIX secolo furono piantate nella parte più antica molte specie arboree che trasformarono “a viale” la parte centrale del giardino. Nel 1831 furono costruite serre fredde, arancere e serre calde semi-interrate per la coltivazione di specie tropicali. Nello stesso anno nell’area retrostante l’edificio, denominata “Boschetto”, furono sistemate un centinaio di specie arboree, ancora in gran parte viventi. Per creare un effetto scenico furono modellate collinette e viali e vennero scavate le canalizzazioni.
Nella struttura è stato aperto anche un apiario.
Dal 1997 l’Orto Botanico è stato aperto al pubblico con diversi e articolati percorsi di visita.
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