TORINO. Palazzo “della Vittoria” in corso Francia 23
In questo edificio ritroviamo i principi legati al processo d’industrializzazione che caratterizza il periodo Liberty con l’utilizzo del cemento armato ed elementi decorativi prefabbricati in litocemento.
La maggior parte degli edifici in stile Liberty Eclettico del quartiere “Cit Turin” sono state costruite da Giovanni Battista Carrera, che da semplice manovale diventa un famoso costruttore e successivamente Cavaliere del Lavoro.
Il Palazzo della Vittoria è una casa civile con molti appartamenti ideata e realizzata per la borghesia che chiedeva case dotate di tutti i confort con servizi igienici dotati di acqua calda, riscaldamento a radiatori, impianto elettrico, gas ed ascensore.
Fu inaugurato nel 1921, su progetto dell’architetto Gottardo Gussoni e le strutture dell’ing. Genesio Ermanno Vivarelli, e avrebbe dovuto rappresentare un segno di ripresa del settore edilizio post-bellico ma fu uno degli ultimi palazzi edificati in questo stile divenuto troppo elaborato ed oneroso e che non rispecchiava il periodo caratterizzato da lotte sociali e crisi che coinvolsero il ceto medio.
Il palazzo è dedicato alla Vittoria Italiana nella Grande Guerra e non ha, come supposto da alcuni, ispirazioni esoteriche. Nel simbolismo medioevale e rinascimentale i draghi rappresentano il fuoco e la rinascita, ed in questo caso la forza e la potenza della nazione.
Lo stile di Carrera è Eclettico, forse eccessivo, con riferimenti neogotici, neorinascimentali e con elementi propri del Liberty.
L’edificio ad angolo si sviluppa su cinque piani di altezza con una svettante torre angolare merlata di ispirazione medievale con “bovindi” e con finestre bifore e trifore a tutto sesto.
Costruttivamente viene sperimentato un sistema ibrido con strutture verticali portanti in laterizio e con solai in cemento armato. La produzione di elementi decorativi viene realizzata in serie con stampi e litocemento che simula la pietra ma più economico e malleabile.
Anche le facciate sono caratterizzate dalla presenza di bovindi e da balconi con massicci balaustre
Interessante è il portale d’ingresso con vetrate in stile Liberty, arricchito da colonne, stemmi araldici con alle estremità due draghi con le ali spiegate. L’atrio d’ingresso, che si intravede dalle vetrate, è in stile neogotico, la cura esasperata dei dettagli è visibile nelle scale e nella decorazione interna con elementi zoomorfi ed allegorici.
Spostati sulla mappa per visualizzare le altre schede.