TORINO. Statua dell’Alfiere dell’Esercito Sardo in Piazza Castello
L’alfiere, con sciabola sguainata e tricolore, ha ai piedi un cannone e rami di quercia, opera in pietra del celebre scultore ticinese Vincenzo Vela (1821-1891).
Il monumento fu l’offerta che i Milanesi fecero nel 1857 all’esercito piemontese su cui erano riposte le speranze di libertà dal dominio dell’Austria.
La statua fu posta di fronte a Palazzo Madama, sede del Senato: una scelta che rispondeva a una voluta provocazione politica all’Austria.
Il doppio basamento in granito è decorato da bassorilievi bronzei di scene di battaglia e da stemmi.
Per prudenza, l’iscrizione “I Milanesi all’esercito sardo il dì 15 gennaio 1857” fu coperta con una lastra di marmo nero fino alla seconda guerra d’indipendenza quando, l’8 giugno 1859, le truppe franco-piemontesi riuscirono ad entrare trionfalmente a Milano dopo le vittorie di Palestro e Magenta.
L’inaugurazione avvenne quindi il 10 aprile 1859.
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