TORINO. Monumento a Vittorio Emanuele II
Sorge nel largo omonimo, all’incrocio tra corso Vittorio Emanuele II e corso Galileo Ferraris.
Opera di Pietro Costa (1849 – 1901)
Fu voluto dal figlio, re Umberto I, e da lui pagato a proprie spese.
Il monumento, in bronzo e granito, fu eretto tra il 1882 ed il 1899, tra molte difficoltà, contrasti e polemiche con il municipio di Torino.
Il monumento è alto 39 m e la statua del re, in piedi, s’innalza su alte colonne doriche.
Nei gruppi scultorei collocati alla base del monumento sono rappresentati: l’Unità, la Fratellanza, il Lavoro e la Libertà.
Agli angoli della base, dove quattro aquile sorreggono massicci festoni bronzei, sono scolpite quattro date fondamentali dell’Unità d’Italia: 1848 – Prima guerra d’Indipendenza; 1859 – Seconda guerra d’Indipendenza; 1866 – Terza guerra d’Indipendenza; 1870 – Presa di Roma.
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